Aprustum in scena con la commedia brillante “Non ti conosco più” di Aldo de Benedetti

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Terzo appuntamento per “Radure - V edizione di Invito al Teatro”, la rassegna ideata ed organizzata dall’associazione culturale Aprustum, sotto la direzione artistica di Casimiro Gatto. Domenica 13 ottobre sul palco del Teatro Sybaris saliranno gli attori della compagnia Aprustum con lo spettacolo “Non ti conosco più”, uno dei piccoli gioielli in commedia di un autore assai noto al grande pubblico, Aldo De Benedetti.

Alle 18.30 verrà messa in scena lo spettacolo che rientra nella rassegna nata dalla collaborazione dell’associazione teatrale con il Comune di Castrovillari e il Gas Pollino. L’appuntamento vedrà la presenza di: Martina Aloisio, Fedele Battipede, Francesca Bonifati, Rosanna Guaragna, Andrea Magnelli, Gabriele Pacenza, Domenico Perri, Maria Francesca Piragine e Katia Sartore che regaleranno due ore di divertimento con un invito a prestare la dovuta attenzione alle persone care, senza lasciarsi travolgere dall’indifferenza della vita quotidiana.

La scena si apre con la Roma degli anni Sessanta. Bella casa, ambiente alto borghese, atmosfera serena pronta a lasciare spazio al “dramma” che è in agguato. Luisa, la moglie, apparentemente per un capriccio relativo alla vecchia automobile di famiglia, di punto in bianco non riconosce più il marito Paolo e gli impone di andarsene da casa. Viene convocato d’urgenza un luminare in campo psichiatrico, il professor Spinelli, il quale con facilità diagnostica una “epistassi fisionomica” che si spera limitata nel tempo.

I colpi di scena si susseguono in modo scoppiettante, e tra la sorpresa generale Luisa si rivolge al professore, certa che questi sia suo marito. Paolo è disperato e deve fingere di essere un amico del medico, lo psichiatra gongola ed è al tempo stesso piacevolmente imbarazzato, perché ovviamente dovrà accettare anche il risvolto più intimo con la signora (così almeno spera!). Per complicare le cose arrivano da Londra la zia Clotilde, scrittrice di romanzi, con al seguito Eveline, la figliola sciocca che la mamma vuole accasare.

"Brutto segno quando in una cultura comincia ad affievolirsi l’umorismo! Significa che gli individui si accingono a rinunciare alla propria libertà", scriveva Aldo De Benedetti, maestro nell’arte di suscitare il riso e il sorriso con le sue commedie, ricche di sfumature amare e disincantate e lontane da una comicità aggressiva e viscerale. Con uno stile secco e pungente, De Benedetti analizza e porta alla ribalta la crisi della borghesia, spesso partendo da una coppia "felicemente sposata", dove i rapporti sembrano all’apparenza perfetti ma in realtà sono già svuotati e impigriti nei sentimenti e nelle passioni.

Esempio classico è proprio "Non ti conosco più" scritta nel 1932 e messa in scena quello stesso anno dalla Merlini-Cimara-Tofano. Da allora fino ai giorni nostri la commedia è stata più volte ripresa con successo per la freschezza e l'ironia che il testo conserva, e da essa sono state tratte due versioni cinematografiche, la prima nel 1936 con il grande Vittorio De Sica nella parte di Spinelli, e l’esilarante remake del 1980 che vede protagonisti Gigi Proietti, Johnny Dorelli, Monica Vitti e Franca Valeri per la regia di Sergio Corbucci.