Camillo Falvo in “pole” come procuratore a Vibo, atteso l’ok del Plenum Csm
Dovrebbe essere Camillo Falvo il nuovo Procuratore Capo di Vibo Valentia, e che dovrà prendere il posto di Bruno Giordano, morto l’anno anno, a 66 anni, quando ormai era in pensione.
Il nome di Falvo per l’incarico è stato votato all’unanimità dalla Commissione per il conferimento degli uffici direttivi ed ora dovrà passare al vaglio del Plenum del Csm, il Consiglio superiore della magistratura.
Il magistrato vanta una lunga permanenza alla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. La sua carriera lo vede dal 1997 ricoprire le funzioni di Uditore giudiziario. Per 4 anni sarà alla Procura di Rovigo, con applicazione extradistrettuale alla Procura di Vibo.
Nel 2002 è stato trasferito al Tribunale di Catanzaro, dove ha svolto funzioni sia di giudice civile che penale e nel 2006 è stato relatore ed estensore della imponente sentenza relativa al noto disastro del camping “Le Giare”, tragica vicenda che vide la morte di 13 persone a causa di una inondazione.
Decennale la sua esperienza come giudice nei processi alla criminalità organizzata nella nostra regione: ha anche presieduto il collegio di maxi-processi in materia di mafia, tra cui Mithos e Revenge, celebrati sempre a Catanzaro; ed ha definito anche numerosi processi a carico di politici e pubblici amministratori.
Un passato anche in Sicilia, a Messina, dapprima in procura ordinaria e poi alla Dda (dal maggio 2012) dove si è occupato anche qui di importanti inchieste come quella sull’alluvione di Saponara, del crollo del muro dello stadio “San Filippo”, e alcuni omicidi tra clan. Ha fatto parte del pool che ha trattato l’inchiesta “Corsi d’oro” sulla formazione professionale.