La CCIAA di Crotone lancia il “Premio Storie di Alternanza”2019/2020
Scade il 21 ottobre 2019 il termine per l’invio delle domande di iscrizione per la Sessione II semestre 2019 del Premio Storie di Alternanza, promosso dalla Camera di commercio di Crotone, in collaborazione con Unioncamere ed il sistema camerale e dedicato ai migliori racconti audiovisivi delle esperienze di alternanza scuola-lavoro realizzati dagli studenti in collaborazione con i tutor degli Istituti scolastici italiani di secondo grado.
La partecipazione al Premio garantisce la massima visibilità alle migliori esperienze di alternanza scuola-lavoro, valorizzando la qualità dei progetti svolti e le scuole, imprese ed enti coinvolti.
Sono previsti due livelli di partecipazione: il primo locale, promosso e gestito dalla Camera di commercio di Crotone, il secondo nazionale, gestito da Unioncamere, cui si accede solo se si supera la selezione locale.
“L’obiettivo del premio è di valorizzare a dare visibilità ai racconti dei progetti d’alternanza scuola-lavoro ideati, elaborati e realizzati dagli studenti e dai tutors scolastici – spiega il Presidente dell’Ente camerale Alfio Pugliese - La Camera di commercio di Crotone si sta impegnando molto sul tema dell’alternanza al fine di avvicinare mondo del lavoro e mondo della scuola a vantaggio della riduzione della disoccupazione: Tra l’altro ha realizzato un percorso di formazione specifica per gli studenti sulle tematiche del digitale e del web marketing e sta promuovendo i percorsi di alternanza anche economicamente con un bando, che si è chiuso il 30 settembre, con il quale sono stati messi a disposizione voucher per oltre 42.000,00 euro per le imprese che hanno realizzato dei percorsi tradizionali o in co-progettazione con gli Istituti Scolastici. Il Premio Storie di Alternanza va verso questa direzione e auspichiamo, pertanto, una massiva partecipazione”.
Si ricorda che per partecipare all’edizione 2019-2020 del Premio bisogna collegarsi al sito www.storiedialternanza.it e seguire il percorso indicato.