Roccabernarda. Nessun collegamento con la criminalità, stop allo scioglimento del Comune
Il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha decretato che il consiglio comunale di Roccabernarda non deve essere sciolto. Il motivo è rintracciabile nella non sussistenza di collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso.
“Non sono emersi neanche condizionamenti ad opera della stessa”, scrive infatti l’amministrazione comunale della cittadina dell’entroterra crotonese, che esprime anche la sua soddisfazione per questa conclusione della vicenda
Il Comune parla infatti di “un atto che ristabilisce dignità e tranquillità non solo a noi amministratori ma all’intera comunità di Roccabernarda che, nel giugno 2017, legittimamente, ci ha indicati come guide del Paese. Sono stati mesi difficili tra pianti, isterismi più o meno giustificabili, abbracci, sorrisi: in fondo siamo pure noi umani”.
“Qualcuno, che al bene di Roccabernarda ci tiene solo di facciata – aggiunge l’amministrazione - aspettava una notizia diametralmente opposta a questa. Siamo contenti anche di queste persone. Possiamo commettere errori ma sempre in buona fede; invece, dubitare che ci siano ‘collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso’, questo no. Abbiamo sempre allontanato la Mafia e chi ci sta dietro. I fatti e gli atti ne danno conferma.
Un pensiero viene rivolto anche ai componenti della Commissione d’accesso: “hanno svolto un lavoro esemplare valutando oggettivamente tutti gli elementi. Da sempre, ma da oggi più che mai, siamo consapevoli del ruolo che ci è stato assegnato e lavoreremo per una Roccabernarda migliore”, concludono dal Comune di Roccabernarda.