Emigrazioni, emorragia di calabresi. Via dalla regione più di 5mila persone all’anno
Una fuga di 5.621 persone, più di 5mila cervelli, giovani per la maggior parte, che partono dalla Calabria per raggiungere varie parti del mondo. Un’emorragia lenta, lentissima che si attesta al 4,4% del totale. Un numero basso che se messo in relazione al dato relativo alla popolazione calabrese rispetto a quella nazionale (un trentesimo) finisce per fotografare l’emergenza. Solo il 48% è costituito da donne.
È emerso dai dati del rapporto di Fondazione Migrantes Italiani nel mondo, un report che racchiude le statistiche delle partenze. Così stando alla relazione della Conferenza episcopale italiana gli italiani residenti all’estero, e quindi iscritti all’Aire, sono 413mila persone. La città da cui si parte di più è Reggio Calabria, da dove nel sono andate via 8400 persone, e la città dello Stretto si attesta al 13 posto per iscritti all’Aire. Anche se il comune che ha perso più abitanti, è Paludi, da dove sono partiti 1.835 cittadini.
Tuttavia la provincia che registra il numero più alto di fughe è Cosenza, da cui sono fuggiti 173mia cittadini; segue il reggino con 94 mila persone iscritte all’Aire, e Catanzaro con la fuga di 66mila persone. da Crotone e Vibo, rispettivamente, 28 e 50mila persone sono partite per andare a risiedere oltre i confini nazionali. Più di 200mila calabresi vivono in Europa, 140mila risiedono in America Centro meridionale, 45mila in quella settentrionale. Gli altri calabresi si dividono tra Oceania, Africa e Asia (27mila).