Operazione “Last Generation”: concluse le indagini, 35 gli indagati
Chiude con 35 indagati l’inchiesta denominata “Last Generation”, che ha permesso di documentare la gestione organizzata di un giro di spaccio di stupefacenti, con base operativa nel Soveratese e proiezioni in altre realtà nazionali ed estere (QUI), al cui vertice vi sarebbe stato Vincenzo Aloi, nipote di Vincenzo Gallace, ritenuto a capo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta radicata a Guardavalle.
Ai convolti nell’operazione è stato dunque notificato l’avviso di conclusione indagine. In particolare, il provvedimento riguarda: Vincenzo Aloi, 25 anni, di Guardavalle; Concetta Battaglia 51 anni, Soverato; Marco Ciano, 33 anni, di Satriano; Raffaele Campagna, 28 anni, di Guardavalle; Agazio Geracitano, 20 anni di Guardavalle; Ozan Kanat 24 anni, di Soverato;
Michel Leoci, 24 anni, di Milano; Matteo Maida, 23 anni, di Soverato; Mauro Masciari, 25 anni, di Davoli; Gianluca Meliti, 24 anni, di Soverato; Antonino Francesco Pittelli, 21 anni, di Soverato; Giuseppe Notaro, 32 anni, di Davoli; Pietro Procopio, 30 anni, di Davoli
Ed ancora, Adriano Larry Rizzo, 28 anni, di Soverato; Andrea Lucio Rizzo, 25 anni, di Soverato; Giulio Moreno Rizzo, 27 anni, di Soverato; Ettore Rositani, 32 anni, di Montauro; Simone Rocco Russomanno, 24 anni, di Soverato; Davide Stumpo, 24 anni, di Soverato; Teclehaimanot Tsegay, 32 anni, di Milano; Paola Vaccaro, 26 anni, di Montepaone; Marco Verdiglione, 24 anni di Stilo; Angelo Gagliardi, 24 anni, di Guardavalle; Italo Salines, 44 anni di Montepaone; Giuseppe Strati, 26 anni, di Sant’Andrea Apostolo;
Inoltre, Fabrizio Bensi, 19 anni di Davoli; Antonio Bressi, 33 anni, San Sostene; Francesco Galati, 42 anni, di Guardavalle; Antonio Grande, 45 anni, di Isca sullo Ionio; Vincenzo Longo, 30 anni, di Isca sullo Ionio; Leonida Montagna 50 anni, di Soverato; Romano Ponzo, 48 anni di Soverato; Orlando Giacomo Screnci 52 anni, di Soverato; Annalisa Tortorelli, 38 anni, di San Sostene; Moreno Tortorelli, 45 anni, di San Sostene.
LE INDAGINI
Oltre a rifornire l’area del Soveratese, le indagini - condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Soverato – avrebbero evidenziato la capacità degli indagati di far arrivare importanti quantitativi di cocaina anche nelle più competitive piazze di spaccio del milanese e del maceratese.
Nel corso delle investigazioni sono state tratte in arresto in flagranza di reato altre 7 persone, sequestrando oltre 2 chilogrammi di stupefacente di vario genere (tra cocaina, hashish e marijuana) e un’arma clandestina con le relative munizioni.
Inoltre, sono state registrate transazioni economiche inerenti ai traffici illeciti da parte degli indagati e per oltre mezzo milione di euro, da cui è scaturita l’emissione di un decreto di sequestro preventivo per pari importo.