Città Unica: riunito in Consiglio il gruppo di opposizione: tracciate linee di intervento
Dalla mobilità ai lavori pubblici per infrastrutture sicure e moderne, dal completamento e funzionamento della ferrovia ionica, al rilancio del Porto di Corigliano-Rossano passando per il raddoppio della Statale 106 nel tratto Sibari-Crotone fino al polo industriale dell’ex centrale Enel di contrada Cutura.
Questi i temi che una partecipata assemblea politica, quella tenutasi lo scorso venerdì e promossa dal Gruppo di Opposizione Un progetto che prosegue, ha affrontato per tracciare un bilancio dei primi 120 giorni del nuovo governo della città di Corigliano-Rossano e dare una svolta alla programmazione.
All’incontro hanno partecipato e sono intervenuti i consiglieri comunali Giuseppe Graziano, Adelina Olivo, Gennaro Scorza, Vincenzo Scarcello, Costantino Baffa, poi ancora ex candidati alle ultime comunale e rappresentanti di forze civiche e politiche.
“Purtroppo l’attesa scossa per dare fiducia e speranza alla nostra città non c’è stata. L’attendiamo con forza, - è stato detto a più riprese - atteso che Corigliano-Rossano che con la fusione ha ridisegnato prospettive e priorità, sia per sé che per l’intero territorio dell’alto Jonio calabrese, non può di certo svilupparsi rincorrendo le emergenze. Serve una programmazione che sappia guardare lontano e che inizi, da ora, a risolvere in modo definitivo i tanti problemi e le questioni che attanagliano il terzo centro urbano più grande della Calabria per numero di abitanti”.
“Ancora non conosciamo la rotta verso la quale muove il governo della Città – avanza la nota dell’opposizione - ma siamo ancora qui a lanciare proposte e a dimostrarci collaborativi per un progetto di ampie vedute. Soprattutto in vista della chiusura dell’ennesimo canale di fondi infrastrutturali d’investimento 2014-2020 che, ancora una volta, ahinoi, rimanderà indietro all’Europa diversi soldini che si sarebbero potuti investire per le esigenze dei territori e dei cittadini calabresi ed in attesa della nuova programmazione 2021-2027. La nuova Corigliano-Rossano l’avevamo pensata perché avesse maggiore autonomia nelle scelte ma soprattutto che sapesse, grazie alla conformazione di grande città, l’autorità di interloquire direttamente con il Governo e con l’Europa per intercettare i fondi di sviluppo”.
“Senza dover, obbligatoriamente, oltrepassare il valico o la mannaia della regione. Ci sono ancora le possibilità per farlo e di non perdere altre occasioni. E attendiamo che la nuova Amministrazione comunale si faccia avanti per capire quali sono le sue reali intenzioni. Nel frattempo, si continuerà a lavorare e ad essere da sprone anche a Corigliano-Rossano per una programmazione lungimirante che porti sviluppo e lavoro”.