Sanità. Potere al popolo a Bova: “non giudichi proteste precari, in atto guerra tra poveri”
Potere al Popolo! Calabria manifesta la sua soddisfazione per la vittoria conseguita dai precari della sanità con la proroga dei loro contratti fino al 31 dicembre 2019.
“Viviamo in una regione strana, dove legale è tagliare ospedali, tagliare servizi, assumere persone a tempo determinato per coprire vuoti di personale che rimarranno sempre vuoti alla scadenza di quei contratti, mandare la sanità pubblica alla malora per lasciare come unica alternativa il privato. Ci spiace ma a noi questa “legalità” non piace e stiamo e saremo sempre con chi ne subisce i nefasti effetti”.
Tuona con fermezza la nota di Potere al Popolo Calabria che prosegue: “sentiamo il dovere però di prendere una posizione – annunciano riferendosi al consigliere Bova che si è detto molto preoccupato per la protesta esercitata negli ultimi giorni dai precari del Pugliese-Ciaccio.
“Ci permettiamo di sottolineare che, anche a causa di Quota 100, - spiegano - diverse associazioni stimano da qui a qualche anno la necessità di assumere nella nostra regione almeno mille medici e 4mila paramedici. E citiamo le stime più basse. Questo sta a significare che non c’è alcuna necessità di indicare priorità di assunzioni, stabilire se sia più giusto assumere prima gli idonei o prima i precari. Bisogna assumere e urgentemente”!
“Si faccia portavoce quindi – è la richiesta disperata del collettivo - con il suo collega di partito, il Ministro Speranza, dell’assoluta impellenza di chiudere con l’ennesima e dannosa stagione di commissariamento in Calabria, di sbloccare le assunzioni e di mettere un freno agli avidi interessi dei privati. E non giudichi le lotte di chi deve difendere la dignità della propria famiglia, - closa nota - dopo aver incontrato muri e muri da parte di chi li avrebbe dovuti salvaguardare”.