Salario minimo: in Calabria la campagna di Unione Popolare, si parte da Soverato
Anche in Calabria è arrivata la campagna di Unione Popolare per la raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per un salario minimo legale a 10 euro l’ora, indicizzato automaticamente all’inflazione.
E' quanto rendono noto il Partito della Rifondazione Comunista, Federazione di Catanzaro, e Potere al Popolo Catanzaro, che spiegano: "Di fronte al dilagare del lavoro povero che colpisce lavoratrici e lavoratori , è chiaro che la contrattazione sindacale non è più in grado di garantire salari dignitosi. Milioni di persone oggi, soprattutto se giovani e donne, ricevono retribuzioni sotto i mille euro delle quali l’inflazione prodotta da guerra e sanzioni in due anni ha ridotto il potere d’acquisto del 20%".
"La nostra - aggiungono - è una battaglia di civiltà, coerente con l’articolo 36 della costituzione secondo cui “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione…sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa”
Per questo sabato 15 luglio dalle 18.30 saranno sul Lungomare Europa di Soverato per lanciare la raccolta firme in provincia di Catanzaro. "La scelta del posto non è casuale. Infatti - sèiegano da Unione Popolare - uniremo questa campagna con il tema dei bassi salari, del lavoro nero e grigio nel settore del turismo. Invitiamo tutti a dare il proprio contributo a questa lotta per la dignità del lavoro, partecipando anche alle prossime iniziative che si terranno nei territori. Dieci è il minimo!".