Gestione illecita: sequestrati rifiuti e un’area di 250 mq, tre denunce
I Carabinieri forestali di Taverna, hanno individuato, all’interno di un terreno incolto nel comune di Gimigliano in località Umbri, circa 150 metri cubi di rifiuti di varia tipologia su una superficie di mq. 250 circa, oggetto di illecita gestione e denunciato 3 persone.
I rifiuti, concentrati sulla superficie interessata, erano costituiti prevalentemente da rifiuti speciali non pericolosi tra cui vecchi elettrodomestici, residui ferrosi, la carcassa di un autoveicolo, nonché da rifiuti classificati RAEE, e tali da rappresentare una grave fonte di pericolo di inquinamento ambientale e di rischio per l’ambiente circostante.
In particolare dall’attività svolta è stato accertato che 2 soggetti, raccoglievano abusivamente rifiuti, presumibilmente nel comprensorio del comune di Gimigliano, prevalentemente di natura ferrosa, per poi concentrarli nel sito individuato dai Carabinieri, in attesa di procedere alla vendita e allo smaltimento tramite una ditta operante nel settore dei rifiuti ferrosi.
È stato anche accertato che l’area su cui sono depositati i rifiuti fa parte del demanio della regione Calabria.
I tre soggetti sono stati deferiti all’AG per gestione illecita di rifiuti e occupazione abusiva di terreno demaniale, mentre i rifiuti e l’area sono stati sottoposti a sequestro già convalidato dall’Autorità giudiziaria.
È stata applicata anche la legge sui reati ambientali del 2015, che prevede, per questa tipologia di violazioni, la possibilità di impartire, da parte della polizia giudiziaria specializzata, delle prescrizioni al trasgressore, le quali, se rispettate e con il pagamento di una sanzione pecuniaria, consentono l’estinzione del reato.