Inverno alle porte. Corsi d’acqua da ripulire, Prefettura “tira le orecchie” agli enti crotonesi
La pulizia e la manutenzione dei corsi d’acqua nel territorio della provincia di Crotone sono stati al centro di una riunione tenutasi stamani presso la Prefettura del capoluogo e presieduta dal Viceprefetto Vicario Sergio Mazzia.
L’attenzione è stata posta sulle diverse problematiche e nell’ambito delle attività mirate a prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connesse a fenomeni idrogeologici ed idraulici.
In considerazione dell’imminente stagione invernale, è stata infatti richiamata l’attenzione degli Enti interessati sulla necessità di adottare tutte le misure finalizzate per la pulizia e la manutenzione di corsi d’acqua, alvei dei fiumi, torrenti, canali e fossi di scolo e, conseguentemente è stata sollecitata ogni iniziativa utile per la messa in sicurezza del reticolo idraulico.
Nel corso dell’incontro sono stati verificati i finanziamenti allo stato esistenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei corsi, peraltro non sufficienti per le necessità evidenziate.
Sono state, poi, richiamate le competenze degli enti territoriali in materia di monitoraggio e tutela del territorio, con particolare riferimento alla verifica di fabbricati abusivi, soprattutto di quelli costruiti nelle fasce di rispetto dei corsi d’acqua.
Ai rappresentanti regionali tutti i sindaci hanno rivolto le richieste di incremento delle somme da destinare alla manutenzione mentre il Viceprefetto Vicario ha ribadito la necessità di “azioni sinergiche e coordinate tra tutte le componenti del sistema di protezione civile a tutela della pubblica e privata incolumità”.
Alla riunione hanno preso parte il Presidente della Provincia e Sindaco di Crotone, numerosi primi cittadini di altri comuni e Commissari Straordinari, assistiti dai responsabili degli Uffici tecnici, i rappresentanti dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, dei Dipartimenti dei Lavori Pubblici e Agricoltura della Regione Calabria, oltre ai rappresentanti dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda Calabria Verde, dell’Anas, del Consorzio di Bonifica “Ionio Crotonese” e di Rete Ferroviaria Italiana.