Siano. Detenuti inaugurano opera d’arte tattile al termine del progetto Aives
Il progetto Aives termina con la presentazione dell’opera d’arte tattile realizzata dai detenuti del carcere di Catanzaro intitolata “Il rapimento di Europa” che sarà esposta l’11 novembre alle 9.30 presso la sala teatro della Casa Circondariale di Siano.
Il progetto è finanziato dalla Regione Calabria, avviato circa un anno fa, per la riproduzione di opere d’arte in modo tale da coinvolgere tutti i sensi. L’opera in questione è ispirata all’affresco pompeiano Europa su Toro e nella versione prodotta dai detenuti è “raccontata” dagli attori Francesco Colella, Romina Mazza e Salvatore Conforto.
Ecco le parole con cui la direttrice del carcere Angela Paravati ha spiegato il significato della manifestazione: “non solo il traguardo di un percorso trattamentale, ma l’espressione di una certa sensibilità da parte dei ristretti nei confronti dei non vedenti, nell’ottica dei doveri sociali previsti dalla nostra Costituzione, e dell’idea che la libertà è anche attenzione e rispetto verso chi fa parte della società libera.”
Oltre alla direttrice Paravati saranno presenti la sottosegretaria di Stato al Mibact Anna Laura Orrico, l’assessore all’istruzione e alle attività culturali della Regione Calabria, Maria Francesca Corigliano, il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulerini, il Presidente nazionale dell’Irifor, Mario Barbuto, la coordinatrice della Commissione tematica Accessibilità Museale per Icom Italia, Lucilla Boschi, e il direttore artistico del Museo Tolomeo di Bologna, Fabio Fornasari, il senatore Giuseppe Auddino.