Ama Calabria. Fresu e Di Bonaventura duettano per il loro concerto “In Maggiore”
Poesia, improvvisazione, intensità melodica ma anche esplorazione di tradizioni musicali vicine e lontane, antiche e moderne. “di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura, andato con una esclusiva regionale è stato un dialogo, raffinato ed intimo.
Avvolti da un “morbido” gioco di luci, Paolo Fresu, alla tromba e al flicorno, e Daniele di Bonaventura, al bandoneon, hanno dato vita ad un momento magico, con il concerto In maggiore”, una fusione di tecnica musicale e impeccabile scelta dei brani, in scena ieri sera al Teatro Comunale di Catanzaro, che ha determinato un viaggio intorno alle musiche del mondo.
La tappa è stata inserita nel cartellone della stagione catanzarese di Ama Calabria, diretta da Francescantonio Pollice, in collaborazione con Cidim, Comitato Nazionale Italiano Musica, il concerto rientra fra gli eventi promossi dall’Associazione con il sostegno del Fondo Unico dello Spettacolo del Mibact, Direzione Generale dello Spettacolo, con il cofinanziamento della Regione Calabria, Assessorato alla Cultura. Una serata vissuta intensamente dal numeroso pubblico intervenuto, che ha premiato la scelta del direttore artistico Pollice di ampliare le proposte dell’attuale stagione in corso partita con il botto.
Un’affinità palpabile, quella tra i due musicisti, che ha reso possibile una conversazione tra strumenti così insoliti, il bandoneon e la tromba, e concettualmente molto distanti tra loro ma capaci di spaziare all’interno di un repertorio molto vasto, da Sergio Ortega a Bach, arrivando fino in Uruguay con “Se va la murga” di Jaime Roos ed offrendo delle sonorità apprezzabili e comprensibili anche da un pubblico meno esperto.
Brani rivisitati come “O que sarà/ El pueblo unido, jamás será vencido” e “Non ti scordar di me” hanno, infatti, acquistato una nuova personalità attraverso una reinterpretazione soggettiva ed una chiave di lettura riconoscibile e rintracciabile in tutti i pezzi eseguiti. “E se la musica non è altro che uno strumento per affermare il proprio essere è nella musica, così come nella vita, che si assiste a processi di apprendimento e di sviluppo che, - come sottolinea lo stesso Fresu, - non sono diversi da quelli più intimi dell’indole umana”.
Così, sul palco del Teatro Comunale è andata in scena la grande musicalità di un artista come Daniele Di Bonaventura nel suo brano “Da capo cadenza” che ha aperto il concerto e il nostalgico rimpianto espresso nelle note delle già citate “O que sarà” del brasiliano Chico Buarque suonata in un medley con “El pueblo unido, jamás será vencido” di Sergio Ortega.
Paolo Fresu non si è limitato a suonare: ha raccontato dei suoi progetti con Di Bonaventura, ha parlato dei brani eseguiti ed è sceso in platea con in braccio il suo strumento per eseguire “Calmo” composta per un film di Ferdinando Vicentini Orgnani. Non è mancata la melodia italiana con “Non ti scordar di me”, la seducente e sofisticata “Un vestido y un amor” e ancora “My one and only love” dall’atmosfera intima. “S’inguldo” dello stesso Fresu e “Laude Novella”, tratta dal Laudario di Cortona, chiudono il concerto non prima di un ritorno alle origini del bandoneon di Di Bonaventura con un Tango.
Il lungo applauso del pubblico in sala chiede al duo un bis che viene concesso con l’appassionata “Te recuerdo Amanda”, di Jara Victor accolta da una standing ovation alla quale i due artisti hanno risposto con il “Minuetto” di Bach, che ha suggellato una serata magica.
Gli appuntamenti previsti nel cartellone catanzarese continueranno il 14 dicembre con “La musica è pericolosa” ed il premio Oscar Nicola Piovani in un’originale spettacolo che ripercorre le sue più belle composizioni per il cinema e il teatro in una performance multimediale in cui suoni e immagini si coniugano per una serata indimenticabile.