Strongoli. In piena Zps una casa abusiva arredata e alimentata, scatta il sequestro
Un’altra costruzione abusiva quella scoperta dai carabinieri forestali di Cirò in località Santa Focà a Strongoli Marina. L’opera, ancora non ultimata, è stata posta sequestrata mentre per la proprietaria è scattata la denuncia per abusivismo edilizio e violazioni delle norme ambientali.
I militari hanno notato il fabbricato, di recente costruzione e non ancora finito, in un agglomerato di case sparse in un’area agricola e senza opere di urbanizzazione, tra l’altro anche all’interno della ZPS, ovvero la Zona di protezione speciale Marchesato e fiume Neto, della rete Natura 2000.
Gli accertamenti avviati nell’ufficio tecnico comunale, titolare della vigilanza sull’attività urbanistica-edilizia nella zona, hanno fatto emergere che il manufatto era del tutto senza titoli abilitativi che ne legittimassero l’edificazione. Così sono stati apposti i sigilli per bloccarne il proseguimento.
La costruzione è composta da un piano fuori terra, con copertura a tetto a due falde e si sviluppa su una pianta rettangolare estesa circa 51 metri quadri. È già completa di infissi e con le pareti esterne non intonacate. L’interno non è pavimentato, malgrado siano presenti degli arredi. Gli impianti idrico ed elettrico sono invece funzionanti ed appare inverosimile che una costruzione abusiva possa essere allacciata alle relative reti di fornitura.
La titolare dell’area, una sessantaquattrenne nata e residente a Strongoli, come dicevamo è stata deferita alla Procura della Repubblica per violazioni alla normativa edilizia e ambientale ed è stata incaricata della custodia giudiziaria del bene.