Discariche abusive, Ambiente: Commissione Ue cancella debito per Reggio
La Struttura di Missione per le Procedure di Infrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha trasmesso la nota con la quale la Direzione Generale Ambiente della Commissione UE ha comunicato all’Italia la regolarizzazione di altri 3 siti di discarica abusivi.
In tre anni e mezzo dal 2 dicembre 2014 data di inizio della penalità comminata dalla Corte di Giustizia UE, l’Italia ha bonificato 155 siti, dei 200 iniziali con la conseguente riduzione della sanzione semestrale da 42.800.000 di euro agli attuali 9.600.000.
Decorsi 4 semestri dalla nomina del Commissario (marzo 2017 – 81 siti affidati) il lavoro fino ad ora svolto, anche con la collaborazione del Ministero dell’Ambiente e della Struttura di Missione delle Infrazioni Comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha portato alla fuoriuscita dalla procedura di 34 discariche abusive, a cui si aggiungono quindi le 3 bonificate e accolte dalla UE nella richiesta di espunzione dall’infrazione dello scorso 2 giugno 2019, per un totale complessivo di 37 siti. Tutto ciò ha prodotto un risparmio sulla penalità inflitta all’Italia.
I 3 dossier, approvati in questi giorni, che il 1° giugno 2019 (9^ semestralità) furono inviati a Bruxelles insieme al Ministero dell’Ambiente e alla Struttura di Missione sono: Ascoli Satriano Sant’Arsenio e Reggio Calabria. In merito ai restanti 6 siti, pur non essendo contaminati o inquinanti, permangono delle condizioni tecnico procedurali che non permettono attualmente la fuoriuscita dall’ infrazione europea e che saranno perfezionati nella prossima semestralità.
Pertanto il Commissario della Direzione ambiente dell'UE ha specificato che “le 3 discariche sono fuoriuscite dall’infrazione, per le quali non è più dovuta la sanzione e quindi l’Italia non pagherà più nessun euro, inoltre sono tutte allocate al Sud-Italia, a dimostrazione che i continui sforzi, avviati con ciascun attore sociale, stanno dando i risultati prefissati e il “dispositivo” creato, sta accelerando anche nel Sud-Italia, verso un sistema Paese al passo con gli standard europei. Inoltre il recentissimo D.L. 111/2019 cosiddetto “Decreto Clima”, grazie all’azione del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa e dell’intero Governo, ha previsto l’organizzazione della task-force dell’Arma operante in questa missione potenziandola e prevedendo una Struttura che in futuro anche con diverse tipologie organizzative possa essere di ausilio nel risanamento dei territori inquinati dalle discariche abusive o comunque non messe in sicurezza”.