Reggio, dibattito “Dalle Circoscrizioni alle Municipalità: tornare a dare voce ai territori”
Da quando sono state abolite le Circoscrizioni nel Comune di Reggio Calabria, si è creato un evidente scollamento fra i territori e l’amministrazione centrale che ha penalizzato i quartieri stessi, contribuendo alla crescita del loro degrado. Questa esigenza di partecipazione e di rappresentanza è stata raccolta dall’associazione “Stanza101” che venerdì 22 sera, in una sala piena, ne ha parlato nel suo salotto durante il dibattito “Dalle Circoscrizioni alle Municipalità: tornare a dare voce ai territori”.
Durante la serata sono intervenuti Totò Putortì, ex presidente della Commissione Decentramento; Rosanna Melissari, ex presidente della II Circoscrizione; Luciano Surace del comitato di quartiere “Il Popolo di Archi”.
Dopo i saluti di Renato di Pietro che ha moderato il dibattito, Rosanna Melissari ha raccontato la sua decennale esperienza in prima linea sui territori da presidente di Circoscrizione raccogliendo nella quotidianità le istanze dei cittadini. Per la Melissari le Circoscrizioni hanno rappresentato un importante punto di raccordo fra i territori e l’amministrazione comunale perché, pur non avendo deleghe, creava una continua e costante azione di pressing e collegamento su Palazzo San Giorgio. Inoltre, le Circoscrizioni hanno rappresentato una importante palestra politica perché si imparavano e sperimentavano i fondamentali della vita amministrativa prima di passare, eventualmente, a Consigli più importanti.
A seguire è intervenuto Totò Putorti per raccontare come dal 2007 al 2009 c’è stato un duro lavoro in Commissione che portò al progetto di istituire 6 Municipalità al posto delle 15 Circoscrizioni che erano state già abolite. La Commissione arrivò a tale soluzione cercando innanzitutto di recepire le esigenze dei territori e le proposte dei vari rappresentanti circoscrizionali, e poi di coniugarle con vari aspetti tecnici. Il risultato approdato in Consiglio comunale fu un progetto che rivedeva l’idea di decentramento amministrativo secondo una visione che avrebbe garantito sei strutture per dare servizio e garantire rappresentatività politica ai territori.
L’ultimo ospite ad intervenire è stato Luciano Surace che ha portato l’esperienza del comitato di quartire “Il Popolo di Archi” e di come la cittadinanza attiva si sia attrezzata per sopperire ad un importante corpo intermedio come quello circoscrizionale. Surace ha sottolineato l’importanza di avere un volto fisico a cui rivolgersi piuttosto che sfogarsi sui social alimentando così solo rabbia e sfiducia. L’esperienza del comitato di Archi ha dimostrato che basta essere innamorati della propria terra per poter cominciare a cambiare le cose.
Al dibattito hanno portato il proprio contributo anche gli interventi di Demetrio Arena, ex sindaco di Reggio Calabria, e di tanti altri ex consiglieri di circoscrizioni. Un patrimonio di esperienze che Stanza101 ha voluto raccogliere non per nostalgismo ma per elaborare una nuova proposta di decentramento amministrativo da consegnare al prossimo candidato sindaco del centro-destra. Nell’intervento dei saluti finali, infatti, il presidente di Stanza101, Pasquale Morisani, ha lanciato l’idea di un tavolo tecnico invitando a partecipare tutti gli intervenuti alla serata.