Raccolta fondi di Confagricoltura Donna per centri antiviolenza
L’Associazione Confagricoltura Donna ha organizzato una raccolta fondi per sostenere i vari centri antiviolenza dislocati in tutt’Italia. Per il VII anno le imprenditrici agricole hanno deciso di mettere in vendita le “clementine antiviolenza” in memoria della giovane calabrese Fabiana Luzzi, uccisa per mano del fidanzato in un agrumeto di Corigliano.
In Calabria l’iniziativa si è svolta a favore della Casa delle donne – Madonna di Lourdesdel CIF di Reggio Calabria ed ha avuto luogo nelle città di Cosenza, Reggio Calabria, Sinopoli e Melito Porto Salvo. “È stata una manifestazione riuscitissima – ha sottolineato la Presidente di Confagricoltura Donna Calabria, Caterina Patrizia Morano – che ha visto il coinvolgimento di donne appartenenti a settori molto diversi tra loro, quello imprenditoriale e quello del volontariato, che hanno creato importanti sinergie a scopo solidaristico, che vanno aldilà della raccolta di fondi, pur essendo un aspetto, quest’ultimo, molto importante perché permette di sostenere le attività dei centri antiviolenza. Iniziative come questa devono servire da stimolo per le vittime a cercare aiuto, a individuare le persone giuste che possano ascoltarle avendo la giusta professionalità che fornisca risposte e supporto concreto per fuggire dalla vessazione, fisica o psicologica che sia”.
“Secondo i dati raccolti nei centri di ascolto, spesso le donne non denunciano i maltrattamenti, oltre che per paura, anche perché non hanno un’indipendenza economica. Sarebbe interessante - continua la Morano – coinvolgere le imprenditrici col fine di pensare a dei progetti di fattoria sociale da realizzare in partnership con le associazioni a tutela delle donne, in cui si offra un impiego che diventa fonte di sostentamento per le donne che temono di chiedere aiuto perché non hanno alcuna fonte di reddito”.