Amici della musica. Concerto dal classico al jazz con Di Bacco e Mazzocante
Gaetano Di Bacco e Giuliano Mazzoccante che, rispettivamente al sassofono e al pianoforte, il 29 novembre alle 18 si esibiranno nella Sala Concerti di Palazzo De Nobili a Catanzaro.
Il concerto è organizzato dall’Associazione Amici della Musica e aderisce ad Ama Calabria che rientra fra gli eventi promossi dall’Associazione con il sostegno del Fondo Unico dello Spettacolo del Mibact Direzione Generale dello Spettacolo.
E' inoltre cofinanziato dalla Regione Calabria Assessorato alla Cultura, nell’ambito del piano di Azione e Coesione 2014/2020 Asse 6.7.1 Triennio 2017/2019 Azione 1° Grandi Festival ed Eventi Internazionali.
Con un repertorio vario nei generi e nelle sonorità, i due musicisti amano sperimentare nuove armonie e ritmi, intercambiandosi i ruoli grazie alla loro sapiente duttilità che li contraddistingue nel superare le difficoltà tecniche esecutive create dai brani scelti per i loro concerti. I 48 Studi di Franz Wilhelm Ferling, inizialmente composti per oboe sono diventati oggetto di studio di questo strumento. Di Bacco ha sentito, però, la necessità di creare una parte pianistica che potesse esprimere al meglio l’aspetto armonico dell’opera, rendendola un pezzo più immediato nell’ascolto durante l’esecuzione in concerto.
La Rhàpsodie Mauresque pour orquestre et saxophone, composta da Claude Debussy nel 1903, è un ulteriore sviluppo da parte di Gaetano Di Bacco in cui non viene “tradita” l’arte del compositore, riconoscibile sin dalle prime battute e le cui armonie sono rispettate fedelmente nella rivisitazione per sax e pianoforte. Scaramouche di Darius Milhaud conferma quanto il compositore francese sia stato capace di fondere la grande tradizione musicale francese con le influenze della musica del Brasile, “assorbite” durante il suo soggiorno in quel paese.
Originariamente composta in tre movimenti per due pianoforti, successivamente fu trascritta per sassofono e orchestra. Una miscela perfetta di elementi di chanson française, jazz, blues e samba il cui linguaggio immediato, tagliente e comunicativo viene conservato dalla rilettura di Mazzoccante e Di Bacco. Vif, Modérè e Brazileira sono i tre movimenti che si succedono in un clima musicale di intensa serenità e, a tratti, spregiudicatezza, con un finale ribollente che conduce nelle esotiche terre brasiliane.
Compositore americano nato da genitori di origini siciliane, Paul Creston, nome d’arte di Giuseppe Guttoveggio, deve la sua passione per la musica proprio alla musica folkloristica dei suoi antenati. L’incontro con Henry Cowell fu decisivo per la sua crescita musicale. La Sonata op. 19, di stile neoclassico, è una delle opere più singolari, dalle inflessioni spiccatamente jazz, da lui composte per sassofono contralto e pianoforte.
La Rapsodia in Blue di George Gershwin, inizialmente concepita per due pianoforti, diventò un brano per pianoforte e big band jazz in seguito all’incontro con Paul Whiteman. L’orchestrazione fu affidata all’arrangiatore di Whiteman, Ferde Grofé che mantenne intatte le caratteristiche ritmico-melodiche della versione originale. Addirittura la composizione fu maggiormente valorizzata con l’inserimento di un linguaggio musicale tipico di elementi tipici del jazz, quali i ritmi e le inflessioni melodiche. La Rapsodia eseguita per la prima volta nel 1924 con Gershwin al pianoforte fu un clamoroso successo.
Gaetano Di Bacco, uno dei più attivi sassofoni italiani inserito nel panorama concertistico internazionale dal 1984, ha realizzato con il Quartetto di Sassofoni Accademia e come solista una rilevante attività concertistica con più di 1500 concerti in tutto il mondo. Ha collaborato anche come solista con prestigiose orchestre sinfoniche esibendosi con solisti tra i quali C. Delangle, B. Canino, M. Damerini, L. Castellani e con importanti compositori italiani come E. Morricone, A. Gentile, F. Mannino. Docente di sassofono nel Conservatorio di Pescara, tiene master in tutto il mondo. Ha partecipato a quattro edizioni del World Saxophone Congress. Membro di commissioni a concorsi internazionali di sassofono. Ha inciso dodici compact disc per Nuova Era, Dynamic, ha pubblicato per la Lemoine e la Billaudot.
Giuliano Mazzoccante, dopo essersi diplomato con lode e menzione d’onore al Conservatorio di Firenze si è perfezionato con Lazar Berman. Vincitore assoluto di numerosi concorsi nazionali e internazionali di esecuzione, ha già avviato una riconosciuta attività concertistica che lo ha visto impegnato come solista, solista e orchestra e in formazioni cameristiche presso importanti sedi italiane ed estere.
Suona in duo con il violinista Pavel Berman col quale si è esibito in Italia e all’estero con il quartetto di Vilnius. È pianista ufficiale della Royal Academy of Dance e collabora nei corsi di perfezionamento organizzati dalla stessa accademia londinese a Fondo e dall’Associazione A.B.C. della danza a Desenzano del Garda. Ha inciso per la radio di Baviera, la Dad Records di Bari e Phoenix Classics.