Una strada e un Centro per la legalità in onore del giudice Ferlaino
“Francesco Ferlaino. Storia di un giudice”. E', questo, un progetto portato avanti dall'Amministrazione comunale di Conflenti per ricordare l'impegno del giudice assassinato a Lamezia Terme nel luglio del 1975. L'intento è quello di celebrare l’illustre cittadino conflentese vittima di un agguato della ‘ndrangheta, al quale sarà intitolata una strada e un Centro studi permanente per la legalità e contro le mafie.
Il progetto mira a celebrare la figura e l’insegnamento di Francesco Ferlaino, nato a Conflenti il 23 luglio del 1914 e morto Lamezia Terme il 3 luglio 1975. Ferlaino era avvocato generale della Corte d’Appello di Catanzaro. Dopo gli studi liceali al “Galluppi” di Catanzaro frequenta a Napoli la facoltà di giurisprudenza. Entra in magistratura nel 1943 e avvia una brillante carriera, peregrinando nei diversi tribunali della Calabria. È un uomo colto, sensibile, fine latinista, religioso. Pretore e giudice istruttore a Nicastro, sarà anche presidente della Corte d’Assise a Cosenza, poi di quella di Assise d’Appello di Catanzaro.
Qui Ferlaino dirige un processo storico: il processo alla mafia palermitana trasferito per “legittimo sospetto” a Catanzaro. Il dibattimento assume carattere esemplare in quanto porta in un’aula di Tribunale, come imputati, i vertici della mafia accusati della strage di Ciaculli. Ferlaino infligge duri colpi anche all’anonima sequestri calabrese in particolare a quella del Lametino. Venne ucciso a colpi di fucile, in prossimità della sua abitazione di Lamezia Terme, da sicari rimasti sconosciuti appartenenti alla malavita organizzata. Le inchieste ed i processi condotti non hanno portato ad alcuna condanna.
La celebrazione del 45° anniversario della scomparsa del Giudice è l’occasione per dare avvio a un progetto più vasto, denominato “Cantiere della Legalità”, che contempla tutta la programmazione strategica del Comune di Conflenti, tanto da aver trovato posto, tra gli altri, nel progetto “Borghi”, nonché nel Pon Sicurezza 2018.
Il progetto sarà realizzato nell'ambito dell'Avviso pubblico relativo alla Legge regionale 12 giugno 2019, “Fondo unico per la cultura. Contributi ad attività culturali in attuazione Dgr 64/2019 per celebrazioni e anniversari, seminari e pubblicazioni scientifiche”.