Provincia, approvato piano di dimensionamento scolastico
Il Consiglio provinciale, presieduto dal vicepresidente Antonio Montuoro, ha approvato all’unanimità dei presenti (una sola astensione) il Piano di dimensionamento scolastico della Provincia di Catanzaro per l’anno scolastico 2020/2021. L’aggiornamento annuale del Piano di dimensionamento scolastico è stato necessario per verificare se gli assetti degli istituti comprensivi e superiori della Provincia sono mantenuti ovvero se vi siano stati significativi scostamenti nei numeri degli allievi frequentanti le diverse istituzioni.
Le linee guida della Regione Calabria, relative al dimensionamento della rete scolastica e alla programmazione dell’offerta formativa per il quinquennio 2017-2018/2022-2023, prevedono i seguenti limiti per il mantenimento dell’autonomia scolastica: limite minimo di numero 600 alunni, ridotto a numero 400 unità per le istituzioni scolastiche comprese nei Comuni per cui è prevista l’applicabilità della deroga (territori montani, territori con presenza di minoranze linguistiche, aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche); limite massimo di n. 900 alunni elevabile a 1.500 per quegli istituti comprensivi e per gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado ricadenti nei territori e/o aventi le caratteristiche dettagliate al punto f) delle linee guida regionali.
Attualmente nella provincia di Catanzaro sono presenti sei istituzioni scolastiche sottodimensionate: Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Martirano, Istituto comprensivo di Nocera Terinese, Istituto comprensivo di Cropani, Istituto comprensivo di Simeri Crichi, Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Lamezia Terme, Liceo classico F. Fiorentino” di Lamezia Terme. Tra gli obiettivi principali di attuazione del dimensionamento scolastico vi è quello di abbattere il ricorso all’istituto della “reggenza”.
Il Piano provinciale dell’offerta formativa di istruzione e formazione è stato formulato con il coinvolgimento delle istituzioni e degli altri attori del territorio, tenendo nella dovuta considerazione i seguenti parametri: adeguata distribuzione sul territorio, trend demografici, effettivi bacini di utenza, accesso ai servizi, realtà territoriali confinanti, completezza e complementarietà dei percorsi, disponibilità di spazi e strumenti per attività didattiche e laboratori per l’avvio e il completamento dei corsi.
La riorganizzazione della rete scolastica relativamente al I e II ciclo di istruzione ha avuto come obiettivo quello di pervenire alla definizione di assetti organizzativi autonomi stabili nel tempo, cercando di eliminare le reggenze e distribuire equamente sul territorio le autonomie scolastiche.
Primo ciclo di istruzione. I Comuni di Martirano, Martirano Lombardo, San Mango D’Aquino e Motta Santa Lucia hanno chiesto il riconoscimento dell’autonomia scolastica dell’Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Martirano. Tali richieste sono state valutate positivamente, considerata l’ampia condivisione manifestata dal territorio interessato, e hanno generato la creazione dell’ Istituto comprensivo di Martirano (attualmente sottodimensionato) che avrà un totale di 461 alunni (Martirano 84, Motta Santa Lucia 69, Conflenti 103, Martirano Lombardo 73, San Mango D’aquino (provenienti dall’IC di Nocera Terinese) 132.
Accorpamento dell’ Istituto comprensivo di Nocera Terinese (attualmente sottodimensionato), escluse le scuole di San Mango d’Aquino confluite nell’IC di Martirano, all’Istituto comprensivo di Falerna e costituzione di IC Falerna – Nocera Terinese comprendente: I.C. Falerna (sede dirigenza) con 413 alunni e le scuole del Comune di Nocera Terinese con 436 alunni per un totale di 849 alunni
Accorpamento all’Istituto comprensivo di Cropani (attualmente sottodimensionato) dell’ Istituto comprensivo di Simeri Crichi (attualmente sottodimensionato) e costituzione di: I.C. Cropani-Simeri Crichi “Dolce-Citriniti” comprendente: I.C. Cropani (sede dirigenza) con 541 alunni e IC Simeri Crichi con 343 per un totale di 884 alunni.
Stabilizzazione dell’istituto comprensivo di Guardavalle e dell’ISTITUTO COMPRENSIVO di Badolato conseguita attraverso le seguenti operazioni che coinvolgono quattro Istituti comprensivi e precisamente: IC Guardavalle comprendente le scuole dei Comuni di: Guardavalle (sede dirigenza) 404 alunni, Santa Caterina (provenienti da I.C. Badolato) 161 per un totale di 565 alunni; IC Badolato comprendente le scuole dei Comuni di Badolato (sede dirigenza) con 246 alunni, Isca Dello Ionio (provenienti da I.C. Davoli) con 165 alunni e Sant’andrea Apostolo Ionio (provenienti da I.C. Davoli) con 47 alunni per un totale di 458 alunni; IC Davoli comprendente le scuole dei Comuni di Davoli (sede dirigenza) con 449, San Sostene con 140 alunni e Satriano (proveniente da I.C. Soverato 1) con 194 alunni per un totale di 783; IC Soverato comprendente le scuole dei Comuni di: Soverato (sede dirigenza) con 832.
Seppur in distonia rispetto alla prima ipotesi presentata il 5 novembre scorso, l’istituto comprensivo “Don Milani” di Lamezia Terme (attualmente sottodimensionato) sarà per quest’anno mantenuto a reggenza in quanto rappresenta un presidio di legalità e un punto di riferimento culturale e sociale in un quartiere storico, San Teodoro, dove la scuola si è sostituita spesso allo Stato e alle Istituzioni, come si evince anche dalle relazioni, agli atti, dell’Istituto Comprensivo che il Consiglio provinciale ha ritenuto di condividere.
Interventi scuole secondarie di II grado: Considerato che il liceo “F. Fiorentino” di Lamezia Terme, attualmente sottodimensionato, presenta un’antica e prestigiosa tradizione, vantando una ultrasecolare intitolazione a partire dal 1863, ed essendo radicato nel territorio e rappresentando un presidio educativo ad alta capacità formativa, l’Amministrazione provinciale ha ritenuto di mantenere inalterato l’attuale assetto del Liceo “F. Fiorentino” di Lamezia Terme e di rinviare al prossimo anno scolastico l’eventuale soluzione in merito, anche in considerazione dell’attuale trend crescente di iscrizioni.
In merito alla programmazione dell'offerta formativa, l'orientamento di base è stato quello di mantenere, il più possibile, l'attuale equilibrio nella distribuzione degli indirizzi, al fine di evitare duplicazioni che, nello stesso ambito territoriale, risulterebbero potenzialmente concorrenziali e privi di risultati concreti.
Si è inteso quindi procedere all'autorizzazione di articolazioni e opzioni, a completamento di indirizzi preesistenti, ed alla soppressione di indirizzi senza iscritti fatto salvo che da ulteriori controlli dell’USR non risultino eventuali iscrizioni. Tutti i corsi, diurni e serali, si intendono approvati per il primo anno didattico del relativo indirizzo seguendo così lo sviluppo naturale degli anni successivi nelle varie articolazioni e opzioni. Rispetto alle proposte discusse il 5 novembre scorso si è ritenuto di non accogliere la richiesta di istituzione dell’indirizzo “Scienze applicate” al Liceo scientifico “Siciliani” di Catanzaro, in quanto indirizzo già esistente presso il Liceo scientifico “Fermi” di Catanzaro Lido, appartenente allo stesso polo formativo e la cui duplicazione creerebbe evidenti situazioni conflittuali fra le istituzioni scolastiche.
Inoltre viene mantenuta, seppur a zero iscrizioni, l’articolazione “musicale -coreutica” al Liceo classico “P. Galluppi”, in considerazione del fatto che il MIUR continua a reiterare il limite di istituzione di nuove classi dei licei musicali e coreutici già esistenti, non menzionando tuttavia i licei di nuova istituzione. Tale prescrizione ha inibito l’attivazione dell’indirizzo musicale, da parte del Liceo Classico “Galluppi” che si spera possa essere superata.
Cpia e rete territoriale di servizio. Il Consiglio provinciale ha poi costituuto il Centro per l’Istruzione degli Adulti - Cpia di Catanzaro e la rete territoriale di servizio. La struttura ha proposto, quale funzionale risposta alla richiesta e ai bisogni del territorio, l’istituzione di una sede associata del Cpia in uno dei comuni di Falerna, Gizzeria e Sellia.
Il Comune di Falerna ha comunicato la propria disponibilità a fornire aule e/o strutture scolastiche funzionali ed adeguatamente arredate, per l’istituzione di una sede associata nel proprio Comune che garantirebbe la copertura del proprio territorio, della costiera tirrenica, fino alle zone montane dei Comuni limitrofi e andrebbe a servire un territorio che altrimenti risulterebbe scoperto. Pertanto la richiesta avanzata dal Cpia di Catanzaro, considerando la disponibilità dei locali proposta dal Comune di Falerna, è stata valutata positivamente dall’Amministrazione provinciale.
“La soddisfazione è tanta – ha commentato Montuoro -. Il Consiglio provinciale scrive oggi un’altra bella pagina di politica, fatta di condivisione e ascolto. E’ da circa un mese che intratteniamo rapporti costanti con tutti i protagonisti delle istituzioni scolastiche per giungere al miglior risultato possibile sia in termini organizzativi che di formazione. La soddisfazione è doppia quando persone attente, che fanno parte dell’opposizione, condividono con noi un percorso con grande spirito di collaborazione com’è accaduto questa volta””.
“Quello che abbiamo portato avanti è stato un lavoro ampiamente condiviso – ha affermato il consigliere provinciale con delega alla pubblica istruzione, Ezio Praticò – basato soprattutto sulla necessità di mantenere tutti i posti di lavoro e riuscendo addirittura a creare due nuove dirigenze che diventeranno quattro nel triennio”.