Aieta, tutto pronto per il Presepe vivente
È tutto pronto ad Aieta per il Presepe vivente che vivrà il 26 e il 29 dicembre e il 6 gennaio. Nel piccolo borgo fervono dunque i preparativi per la I edizione dell’evento che, mettendo in campo diverse associazioni di volontariato e la popolazione, si candida per diventare un evento di grande impatto per il territorio.
Oltre all’Ente Valorizzazione Aieta, saranno presenti l’Associazione Pegaso, i ragazzi del Servizio civile di Aieta e la Onlus Teniamoci per Mano della vicina Praia a Mare, per non parlare degli oltre 100 figuranti impegnati nella rappresentazione delle antiche tradizioni alla riscoperta dell’Aieta che fu. Saranno, infatti riproposti i mestieri di una volta con 30 postazioni allestite lungo un percorso che si snoderà per le vie del centro storico. Suggestivi i vicoli, le strettoie e le intercapedini di Aieta, che si prestano naturalmente e senza grandi sforzi ad eventi come il Presepe Vivente.
“L’adesione – fa sapere Giuseppina Oliva, presidente dell’Ente Valorizzazione Aieta – è stata inaspettata e coinvolge persone di tutte le età, bambini adulti e anziani. Una sorpresa e un entusiasmo che ci hanno invaso e convinto a portare avanti questa iniziativa. Sarà un evento in abiti d’epoca rivisitato con i mestieri tipici del nostro borgo, dal calzolaio allo scalpellino, dal fornaio al falegname e tanti altri. Non possiamo svelare troppo, ma possiamo aggiungere che ci saranno delle peculiarità forse mai viste in un presepe vivente e che speriamo affascineranno ed emozioneranno il pubblico che deciderà di partecipare. Sappiamo che si tratta di giorni in cui ci saranno diverse rappresentazioni di presepi viventi, pertanto volevamo offrire qualcosa che fosse anche d’impatto e unico”.
Il Presepe vivente di Aieta si svolgerà nei pomeriggi dei giorni 26 e 29 dicembre e 6 gennaio, dalle 16.30 alle 19. Il percorso durerà circa un’ora, al termine del quale gli ospiti potranno visitare anche i mercatini di Natale in piazza Lomonaco e dove potranno godere di una dolce sorpresa, prevista dalla simbolica quota d’ingresso.
“Tanti i volontari che ci stanno dando una mano – continua la presidente Oliva – con la preparazione dei costumi o raccogliendo quanto necessario ai vari allestimenti. Segno che la nostra comunità è sempre attiva ed è al nostro fianco per destagionalizzare, per quanto possibile gli arrivi in paese, per promuovere cultura e tradizioni e non far perdere la memoria di quanto ci è stato consegnato”.
Per tre giorni potrete, dunque immergervi nella suggestiva atmosfera della prima edizione del Presepe vivente di Aieta, ricco di tante emozioni, incanto e con la piacevole e allettante sensazione di essere immersi nella notte dei tempi. Una notte di 2000 anni fa, in cui si compie il miracolo di un Dio che si fa uomo.