Nascosti in campagna due fucili clandestini, scatta l’arresto per un 23enne di Ciminà
Due fucili, un Franchi calibro 20 con la matricola abrasa e un Beretta calibro 12 con la matricola punzonata, entrambe conservate in custodie di cuoio ed in ottimo stato e nascoste tra la fitta vegetazione in un terreno nella disponibilità di un 23enne di Ciminà.
A scoprire le armi sono stati, venerdì sera, durante un rastrellamento e, contemporaneamente, una perquisizione nei fondi nella disponibilità del giovane, i Carabinieri della stazione di Sant’Ilario dello Jonio insieme ai colleghi dello Squadrone dei Cacciatori di Calabria. Per il 23enne, Rocco Renda, è così scattato l’arresto con l’accusa di detenzione di armi clandestine.
Le attività del militari conto la detenzione d’armi clandestine hanno già consentito, dall’inizio dell’anno, di ritrovare numerose armi e munizioni, soprattutto in zone periferiche dei comuni del circondario di Locri.
Stessi rinvenimenti erano stati effettuati negli ultimi mesi dagli stessi militari nei territori di competenza della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio, di Locri e di Ardore. In un contesto come quello locrideo, notevole importanza assume poi l’impiego dei Carabinieri Cacciatori, un reparto ad elevatissima specializzazione, che identifica in un’unica visione operativa procedure militari e tecniche di polizia, secondo la migliore tradizione dell'Arma.