Nave con 55 migranti sbarca a Corigliano. Fermati i presunti scafisti
Sono arrivati a bordo di un veliero i 55 migranti di nazionalità irachena e iraniana approdato nel porto di Corigliano Rossano. Tra loro quattro donne e otto minori. L'imbarcazione, intercettata dalla Guardia di finanza al largo della costa ionica, è stata scortata fino al porto di approdo.
Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia di Stato, che sta effettuando le procedure di sbarco e di identificazione, le autorità portuali, i carabinieri, la Guardia di finanza e la Croce rossa. Tre cittadini ucraini, due uomini e una donna, sospettati per essere i presunti scafisti sono stati fermati una volta arrivati al porto.
Dalle prime informazioni, i migranti sarebbero stati imbarcati a Zante, in Grecia, dove erano stati radunati dai trafficanti dopo il viaggio via terra, mentre gli scafisti sarebbero invece giunti separatamente dalla Turchia.
L’imbarcazione è stata intercettata già nella serata del 16 dicembre da un velivolo della Guardia di Finanza del Coan. La barca a vela era a 90 miglia marine (167 km) dal mare territoriale italiano, in navigazione con rotta verso le coste nazionali.
Malgrado le pessime condizioni del mare sul versante jonico, nella prima mattinata del 17, due unità navali della Guardia di Finanza, una del Roan di Vibo Valentia, precisamente della Sezione Operativa navale di Corigliano Calabro, e una del Gruppo Aeronavale di Taranto, si sono dirette verso l’imbarcazione sospetta, allo scopo di sorvegliare da lontano il natante e intercettarlo al momento dell’ingresso nelle acque territoriali, così da porre in essere una efficace operazione di polizia e individuare i responsabili materiali del traffico.
Alle 16:30 gli operanti, ai quali si era nel frattempo aggiunta una unità navale veloce della Sezione Operativa Navale di Crotone, hanno fermato l’imbarcazion: un monoalbero di una quindicina di metri, battente bandiera olandese, a 18 miglia marine ad est di Punta Alice, nelle acque territoriali del golfo di Taranto.
Una pattuglia di militari, è quindi salita a bordo dell’imbarcazione per individuare gli scafisti, verificare le condizioni di salute dei migranti e assicurarsi delle capacità di galleggiamento e tenuta di mare della barca così da prevenire eventuali pericoli per le persone a bordo. Stipati nei pochi spazi disponibili, 55 migranti, (45 adulti maschi, 6 donne di cui una incinta e 6 minori di cui 2 non accompagnati tutti di origine mediorientale, di provenienza irachena e iraniana) e all’esterno, al timone, tre cittadini ucraini, due uomini e una donna, sospettati per essere i presunti scafisti.
Le condizioni del mare hanno reso complessa la gestione dell’evento e, peraltro, la barca a vela ha avuto un’avaria al motore che ha obbligato i finanzieri ad organizzare una difficile operazione di rimorchio verso l’approdo più vicino. Il convoglio, formato da un pattugliatore veloce del Gan di Taranto e da due vedette del Roan di Vibo Valentia, si è diretto verso Corigliano Calabro arrivando nel porto intorno alle due di notte del 18 dicembre.
(ultimo aggiornamento 10.29)