Siarc. Dipendenti a Natale senza stipendio, Madeo: “Farsi carico della vertenza”

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ROSELLINA MADEO

«Le scelte sbagliate dell’Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano ricadono inesorabilmente sulle teste dei cittadini. Come la storia della mensa scolastica comunale che sta diventando una bomba pronta ad esplodere. Da un lato le famiglie, che sono sul piede di guerra per la scarsa qualità dei cibi che quotidianamente vengono proposti ai bambini; dall’altro i dipendenti dell’azienda Siarc che ha in appalto il servizio di refezione scolastica, che non vengono pagati ormai da due mesi, che non hanno percepito le spettanze accessorie e che per Natale rischiano di rimanere con le tasche vuote.»

È quanto dichiara in una nota Rosellina Madeo, Capogruppo consiliare “Fiori d’Arancio”, che aggiunge: «E tutto questo accade nel disinteresse dell’Esecutivo cittadino che da un po’ di tempo a questa parte, sui servizi esterni che interessano il sociale, la scuola e le fasce deboli, tira fuori la scusa che le gare non sono gestite dal Comune ma dalla stazione appaltante provinciale. E questo cosa significa? Che ci laviamo le mani su tutto, anche sui bandi che vengono redatti per conto del comune di Corigliano-Rossano? »

«L’idea di mettere la clausola della miglior offerta al ribasso non dipende dalla Provincia bensì dal Comune –aggiunge la Madeo - ed è inconcepibile una “clausola del risparmio” sull’alimentazione dei bambini. Queste sono le scelte politiche che contesto con forza, sia nel ruolo di mamma che di rappresentante istituzionale. E non mi piace affatto che si debba scendere in piazza di fianco a chi protesta giustificandosi del fatto che le gare le ha fatte un ente terzo, perché questi problemi andavano evitati all’origine con scelte studiate e più oculate. Ora c’è da risolvere la vertenza dei lavoratori della Siarc spa, - precisa- madri e padri di famiglia che rischiano seriamente di rimanere senza stipendio per Natale perché l’azienda non paga. E se questo accade è probabile che l’origine del problema sia da ricercare sempre in quella “famosa” gara dove tutto è stato fatto al risparmio.»

«Chiedo con forza all’amministrazione di essere solerte nella risoluzione del problema affinché queste persone, cittadini e contribuenti che hanno dignità da vendere e che nonostante tutto stanno continuando a lavorare senza un euro in tasca, possano trascorrere un Natale sereno e non solo con la forza delle parole ma con i conforti economici che possano permettere di vivere le feste con dignità. Ma anche di ragionare per il futuro su gare che tengano conto sia dei lavoratori che dell’impresa perché in periodi di crisi spesso diventa impossibile, con le condizioni così dettate, garantire prestazioni decenti. Anche questo significa vivere una città normale», conclude la Capogruppo consiliare di “Fiori d’Arancio”.