Malattie genetiche. Terminata la 30ª Maratona solidale di Telethon

Calabria Salute

È terminata ieri sera la trentesima edizione della Maratona televisiva di Fondazione Telethon sulle reti Rai che per l’occasione ha celebrato i 30 anni dalla nascita della Fondazione.

Le generose donazioni delle tante aziende partner, la raccolta generata dai volontari sul territorio italiano attraverso i numerosi eventi locali e le campagne di piazza del Cuore di cioccolato e dei Cuori di biscotto, i fondi derivanti dalle firme a favore di Telethon del 5x1000, la raccolta derivante dai lasciti testamentari, le donazioni continuative che oltre 100mila donatori scelgono di dedicare al programma Io Adotto il futuro, quelle di tutte le persone che donano attraverso il bollettino postale, il sito internet e lo shop solidale durante tutto l’anno.

I risultati raggiunti non sarebbero stati possibili senza il grande sostegno della Rai, sui canali televisivi, radiofonici e web, e dei partner presenti ogni giorno da oltre 28 anni insieme alle Società del Gruppo che sono scesi in campo per dare il proprio contributo alla ricerca.

Prezioso inoltre l'immancabile sostegno di Uildm, Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, di Avis, Associazione Volontari Italiani del Sangue, di Anffas, Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e Relazionale, di Azione Cattolica, di Unpli, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, dei coordinatori provinciali e delle migliaia di volontari Telethon che hanno distribuito in tutta Italia, con il supporto logistico di Dhl, i deliziosi Cuori di cioccolato prodotti in esclusiva per Telethon.

“Siamo orgogliosi della fiducia che gli italiani hanno scelto di riporre nei nostri confronti anche quest’anno. Una fiducia che va al di là del consueto appuntamento con la Maratona e che ha visto una spinta importante durante tutto il 2019 – ha dichiarato Francesca Pasinelli, Direttore Generale di Fondazione Telethonvogliamo ringraziare di cuore tutti i donatori, sia quelli che si stringono intorno a noi durante la Maratona sia chi ci supporta durante l’anno, per la generosità che ci permette di sostenere il nostro impegno nella ricerca scientifica per le malattie genetiche rare. Grazie a queste risorse sarà possibile continuare a lavorare alla messa a punto di nuove terapie come quelle ad esempio che hanno permesso durante la Maratona televisiva di vedere sul palco il gruppo rappresentativo dei bambini curati. Si tratta di straordinari successi che, con la preziosa collaborazione di Rai, possiamo raccontare e portare all’attenzione di tutti, rendendo partecipi i donatori di quanto avviene grazie alla loro generosità”.