Corigliano. Concerto di Natale in Piazza Bernardino Le Fosse
Raccontare il mondo attraverso i ritmi, le melodie e le atmosfere che si fanno contaminazione, scambio e condivisione. Dalle note della tradizione afroindoamericana, passando dall’orchestra di fiati che si mescola all’elettronica, dal dj set dinamico ed effervescente alle performance teatrali sui trampoli.
È stata affidata a Peppe Voltarelli destinatario della Targa Tenco 2016, la direzione artistica dell’attesissimo concerto che in chiave del tutto originale rispetto ai classici concerti natalizi, presenterà un parterre di artisti di fama internazionale che si esibiranno proprio il 25 dicembre, alle 20, sul palco di piazza Bernardino Le Fosse per ‘Natale in CoRo’ evento che contagerà tutti i presenti e li coinvolgerà con le sue frenetiche sonorità.
Nel palinsesto si esibiranno i Surealistas – che si rifanno alla tradizione afroindoamericana. Nelle loro vene scorrono Argentina, Toscana, Sicilia e persino un pizzico di Bosnia. I loro cuori pulsano al ritmo delle clavi afroamericane, tra cumbia e son, MPB e tropicalismo. Raccontano il mondo al suono di rock e psichedelia, canzoni d'autore e letteratura.
Poi è il turno della Fanfara Station – che fonde la forza di un’orchestra di fiati, l’elettronica e i ritmi e i canti del Maghreb. Un ensemble che celebra l’epopea delle culture musicali della diaspora africana e dei flussi che da sempre uniscono il medio oriente al Maghreb, all’Europa e alle Americhe. Il progetto è composto dai tre musicisti Marzouk Mejri, cantautore e polistrumentista tunisino considerato uno dei migliori percussionisti sulla scena italiana. Lo stile trombettistico dello statunitense Charles Ferris si fonda sullo studio delle diverse tradizioni musicali del mondo, soprattutto sulla sperimentazione performativa nei generi legati alla diaspora africana e alle tradizioni balcaniche. Marco Dalmasso aka Ghiaccioli e Branzini è DJ e produttore torinese di stanza a Firenze che negli anni ha sviluppato uno stile assai personale, partendo dall’elettronica e contaminandola col blues, il jazz e il folk.
Si passa poi ai Coqò Djette - Selecter del Sud Italia, il suo djset è anarchico ed effervescente, imprevedibile e dinamico. World music, global bass, hip hop, reggae, musica anni 50 e 60 in vinile sono le combinazioni di generi e groove. Indefinibile e inaspettata, talvolta un po’ frou frou, la selezione regala un velo di sorpresa e bella energia. Lavora instancabilmente tra Firenze, Parigi e Bruxelles portando pepe rosa e nero ovunque.
Si conclude con l’Accademia degli artefatti performance – che nasce nel 1995 da una idea di Miriam Abutori (danzatrice, attrice, performer), i componenti del gruppo provengono da ambiti artistici differenti quali la danza, il teatro, il cinema, il teatro di strada. Collabora con le maggiori discoteche italiane. Dal Red Zone, al Country Club, dal Prince al Cocoricò e con i migliori dj's del panorama musicale mondiale, da David Morales a Martin Solveig. Dal 2009 è presente con la sua animazione al Winter Music Conference di Miami portando la danza sui trampoli nei migliori locali della riviera statunitense quali il Nikky Beach.