Uilcem Calabria su riconversione Enel Rossano e Biomasse del Mercure
La riconversione della centrale ENEL di Rossano ed il completamento di quella a biomasse del Mercure, continuano a tenere banco all’interno del Sindacato Nazionale e Regionale della UILCEM. Nei giorni scorsi sono stati convocati dal Segretario Generale Nazionale Augusto Pascucci e dal Segretario Nazionale Riccardo Marcelli, il Segretario Generale calabrese Gino Campana, quello cosentino Benedetto Martino ed il referente del comparto elettrico, Gianpiero Mercogliano per fare il punto della situazione a proposito della riconversione di Rossano e dell’andamento dei lavori al Mercure.
I cinque dirigenti sindacali, appositamente riuniti, hanno preso atto dei documenti ufficiali in merito, le delibere degli enti locali, il rigetto dell’integrazione al vecchio progetto di Rossano del 2005 e la lettera del sindaco di quella città all’ENEL per aprire un tavolo di discussione sul futuro dell’impianto elettrico, per quanto riguarda Rossano ed alle recenti decisioni del TAR a proposito del Mercure. Al termine dell’incontro i vertici nazionali e regionali della UILCEM hanno rilasciato alcune considerazioni. “Abbiamo già espresso le nostre perplessità sulle delibere della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza – dichiara Riccardo Marcelli. Organismi che sono obbligati a legiferare per il bene delle comunità governate, non possono decidere a cuor leggero e senza approfondimenti su questioni rilevanti come lo sviluppo e l’occupazione. Abbiamo visto come in altre parti del Paese anche le Centrali di vecchia generazione non hanno precluso la crescita dell’agricoltura e del turismo di qualità – continua Marcelli. Abbiamo notizia che l’ENEL presenterà un nuovo progetto, ma non ad integrazione del precedente del 2005 e speriamo che gli enti locali abbiano la responsabilità di confrontarsi con le altre realtà per poi decidere sulla fattibilità. Finalmente è stata sbloccata la situazione della Centrale del Mercure – continua ancora il segretario nazionale. Una centrale a biomasse, che fino a ieri funzionava ad olio combustibile denso e prima ancora a lignite, che ha contribuito a far crescere il territorio della Valle, ha trovato tante opposizioni artificiose ma finalmente sono ripresi i lavori – conclude con soddisfazione il segretario nazionale”. Il Segretario Generale Augusto Pascucci ha voluto portare una propria esperienza personale. “Vivo con la mia famiglia in un comune limitrofo e molto vicino a Civitavecchia – dichiara Pascucci. Posso testimoniare, senza tema di smentita, che da quando l’ENEL ha riconvertito la propria Centrale, la qualità dell’aria nel circondario è molto migliorata. Le moderne tecnologie permettono di abbattere le emissioni in atmosfera in maniera impensabile fino a qualche anno addietro. Fa bene il CO.RI.C.E.R., il comitato che si batte per la riconversione della centrale di Rossano, ad insistere sulla compatibilità ed a portare esempi e prove di come, in altri posti, il turismo e l’agricoltura di qualità non sono state messe in discussione anche da centrali a carbone di vecchio tipo – conclude Pascucci”. All’unisono le dichiarazioni dei vertici calabresi della UILCEM. “Da anni ribadiamo la nostra posizione a proposito della riconversione della Centrale ENEL di Rossano – dichiarano Campana, Martino e Mercogliano. Noi conosciamo bene le realtà di altre centrali e sappiamo che non hanno alcuna controindicazione in termini di sicurezza ambientale e dei lavoratori. Chi afferma il contrario è in mala fede ed ha interessi diametralmente opposti alla crescita ed allo sviluppo del territorio. Siamo consapevoli che alla ripresentazione del progetto, l’esito delle autorizzazioni non potrà essere diverso da quelle di Civitavecchia e di Porto Tolle dove ci sono amministrazioni locali molto più lungimiranti di quelle calabresi. Bisogna solo attendere i tempi burocratici – concludono i dirigenti calabresi”.