Lavoro: Uilcem si a Centrali Saline Joniche e Mercure

Calabria Attualità

Convocato dal coordinatore Gino Campana, il coordinamento regionale della Uilcem Calabria si è riunito, unitamente ai membri delle segreterie territoriali, a Vibo Valentia per discutere sulle varie problematiche che interessano la federazione. I presenti - è scritto in una nota - hanno dedicato speciale attenzione al problema della disoccupazione, particolarmente quella giovanile, che in questo periodo di crisi mette a dura prova la stessa sopravvivenza di tante famiglie calabresi. Il Coordinamento calabrese della Uilcem invita, pertanto, gli amministratori regionali e locali a non trascurare nessuna possibilità di occupazione e favorire, quindi, quelle poche aziende che vogliono investire nel rispetto delle vigenti leggi e dell'ambiente". La Uilcem calabrese si è interessata anche al problema della riduzione dei costi della politica, "questione - si fa rilevare - che la Uil affronta da tempo ed invita il governo nazionale ad andare avanti nel suo progetto specifico e nella soppressione degli inutili enti provinciali I rappresentanti sindacali della Uilcem hanno affrontato successivamente i temi più specifici della propria categoria e quindi le questioni che riguardano la Sorical, la Liquigas di Montalto, le riconversioni delle centrali Enel di Rossano e Mercure, le difficoltà che sorgono tra gli addetti dell'Area Rete nella stessa Enel e la costruzione della Centrale SEI di Saline Joniche". Il coordinamento, è scritto, "ha stigmatizzato lo stato dei rapporti tra la Sorical e le organizzazioni sindacali regionali che sono praticamente inesistenti, nonostante le stesse organizzazioni abbiano nel recente passato affiancato la stessa Azienda nel rapporto con l'Associazione dei Comuni Italiani ed abbiano sempre dimostrato senso di responsabilità. A valle dell'incontro dello scorso anno, nel quale la Sorical comunicava la sospensione delle manutenzioni degli impianti e la cancellazione di tutti gli appalti, per una crisi economica dovuta al mancato pagamento da parte dei comuni/clienti, non e' stato promosso alcun incontro con le segreterie regionali, nonostante il tema non sia di esclusivo interesse delle Rsu interne, nel mentre si arriva a minacciare anche la possibilità di Cassa Integrazione per i propri dipendenti".

La Uilcem calabrese si dice "molto preoccupata per la mancata manutenzione degli impianti, che potrebbe anche avere ripercussioni sulla sicurezza degli addetti e sulla qualità di un prodotto di così largo uso e consumo ed è al fianco dei lavoratori che vedono minacciato il loro futuro lavorativo. Identica preoccupazione la Uilcem la pone nei confronti della Liquigas di Montalto che ha minacciato l'esubero di ben 12 lavoratori su 40. Dopo un primo incontro l'Azienda si e' riservata di valutare le proposte del sindacato unitario, alla ricerca di una soluzione meno traumatica in una regione come la Calabria dove il lavoro continua a rimanere una chimera. Contrastanti le valutazioni che la Uilcem ha rilevato su Enel Produzione. Valutazioni positive sono state espresse a proposito della Centrale del Mercure dove, dopo sette anni di ricorsi artificiosi da parte di pseudo ambientalisti, sono ripresi i lavori per l'avviamento. Avviamento che porterà assunzioni dirette ed altre per il lavoro indotto nel settore del legno e dei servizi. Valutazioni negative, invece, - continua la nota - sono state espresse nei confronti di Enel Produzione per la situazione in cui versa la Centrale di Rossano, dove gli addetti sono ridotti a poco più di cento (rispetto a 360), con la centrale ferma e con nessun progetto di riconversione ancora presentato. Rimanendo sempre in ambito Enel, ma in area Rete, la Uilcem è preoccupata per le continue segnalazioni di dipendenti che sono soggetti a stress e ad una mole di lavoro notevole. Sono tanti, infatti, i lavoratori che denunciano una situazione vicina al collasso dovuta alla scarsa forza lavoro sia in ambito operaio che in ambito impiegatizio". L'auspicio della Uilcem è che "a seguito del recente monitoraggio dell'Azienda e delle organizzazioni sindacali, che ha visto anche la direzione aziendale consapevole dei disagi dei lavoratori, all'inizio del prossimo anno si affronti la situazione in maniera decisa garantendo una serie di assunzioni che darebbero sfogo ad una serie di attivita' giunte al limite della sopportazione". Per quanto riguarda la costruzione della centrale Termoelettrica SEI di Saline Joniche, la Uilcem calabrese esprime la propria soddisfazione "per la positiva valutazione di impatto ambientale ricevuta e per la campagna di informazione che la società sta facendo nel territorio, nella speranza che presto possano iniziare i lavori di costruzione".



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