Presidio a Reggio per accoglienza dignitosa. Associazioni: abrogare decreti sicurezza
Arci - Comitato Territoriale di Reggio Calabria, il centro sociale 'Nuvola Rossa' e il Cosmi - Comitato Solidarietà Migranti hanno deciso di organizzare un presidio al fine di “ripristinare lo Sprar e garantire un’accoglienza dignitosa a tutti i richiedenti asilo e rifugiati presenti nel nostro Paese”.
“Nei giorni scorsi, due circolari del Viminale hanno fatto piombare nell'incertezza migliaia di titolari di protezione umanitaria e richiedenti asilo attualmente ospiti nei progetti SIPROIMI (ex SPRAR), mettendo in discussione la loro permanenza all'interno dei progetti che si apprestano a concludere l’ultimo triennio il 31 dicembre. L’ultima nota del Viminale, diramata lo scorso venerdì, fornisce alcune rassicurazioni su quel che accadrà dopo il 31 dicembre, dimostrando di comprendere quale impatto tali provvedimenti avranno sulle persone ora in accoglienza e per gli operatori del sistema. Consideriamo questo un parziale risultato positivo ottenuto a seguito delle pressioni e delle proteste di questi giorni da parte di associazioni e società civile.
“Le associazioni ribadiscono che “i provvedimenti recentemente adottati dal Viminale non sembrano tenere conto né della recente sentenza della Cassazione a sezioni unite, che ha sancito l’irretroattività della legge 132 del 2018, né della contraddizione di prorogare fino a giugno 2020 i progetti Siproimi chiedendo però agli stessi la cessazione dell’accoglienza di richiedenti asilo e titolari di protezione umanitaria entro il 31dicembre, anche con il parziale ricorso a soluzioni alternative. Le associazioni del Tavolo Asilo pensano che la via maestra sia il ritiro delle due circolari, che si basano su un’interpretazione erronea e illegittima del primo decreto sicurezza, di cui peraltro da tempo il terzo settore chiede l’abolizione”.
Le associazioni chiedono dunque “il ritiro immediato delle due circolari diramate dal Viminale e l’abolizione dei due Decreti Sicurezza”.