Crotone. Morte “Cecè” Perna: investì lo scooter, chiede il patteggiamento
Ha chiesto il patteggiamento il presunto responsabile dell’incidente stradale sulla 106 in cui è nel luglio dell’anno scorso, a Crotone, perse la vita Vincenzo Perna e rimase ferito il figlio di 12 anni (QUI).
Il Gip del Tribunale pitagorico, Michele Ciociola, ha fissato per il 18 febbraio l’udienza preliminare in camera di consiglio per deliberare sulla richiesta presentata dal difensore del 23enne di Crotone, quella nella tarda serata del primo luglio del 2019 aveva tamponato, con la sua Alfa Romeo Giulietta, lo scooter che era condotto dall’appena 40enne Perna, e su cui c’era anche il figlio, causando la morte del papà e il ferimento grave del ragazzino.
Alle 23.40, “Cecè”, come veniva chiamato dagli amici, stava rincasando con il figlio dopo aver arbitrato una partita di calcetto e stava percorrendo la statale in direzione Taranto-Crotone, quando il suo Yamaha Neos venne tamponato con violenza dall’auto dell’indagato, che procedeva nella stessa direzione, e che li aveva trascinati per oltre cento metri.
Il ragazzo venne trasportato in codice rosso e in prognosi riservata all’ospedale con un trauma cranico e varie lesioni polmonari, addominali, e ha subìto tre interventi al capo.
Non c’è stato nulla da fare, invece, per Vincenzo Perna, che nell’urto aveva sfondato il parabrezza e poi, prima di rovinare a terra, salvato la vita al figlio facendogli da scudo. Il 40enne, pur indossando il casco, così come il minore, è morto sul colpo.
Il 23enne è stato indagato per i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravissime dal Pm della Procura di Crotone, Giampiero Golluccio, che ha aperto un procedimento penale. I familiari della vittima, per essere assistiti, attraverso il consulente personale Giuseppe Cilidonio, si sono affidati ad un noto studio legale.