“Favori” in Regione in cambio di vacanze gratis: un rito abbreviato e tre rinvii a giudizio

Calabria Cronaca

Ha scelto il rito abbreviato l’ex presidente dell’anticorruzione Maria Gabriella Rizzo, coinvolta nell’inchiesta denominata “È Dovere” condotta dal Nucleo di polizia economica-finanziaria e coordinata dai sostituti procuratori Graziella Viscomi. (QUI)

Insieme alla Rizzo furono coinvolti l’imprenditrice turistica vibonese Laura Miceli, di Spilinga, il componente della commissione incaricata alla vigilanza dei “Piani di investimento produttivi”, Antonio Tolomeo e la cosentina residente a Tropea Deborah Valente. Per loro, invece, il gup di Catanzaro si è espresso con tre rinvii a giudizio.

Gli imputati, a vario titolo, dovranno rispondere corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

La Regione Calabria ha intanto chiesto di costituirsi parte civile nel processo ma solo per tre dei quattro imputati. L’istanza non è stata avanzata solo per quanto riguarda Maria Gabriella Rizzo. La donna sarà giudicata con l’abbreviato fissato per il prossimo 8 aprile.

A difendere la Regione è l’avvocato Danilo Iannello. Il processo per i tre imputati rinviati a giudizio inizierà davanti al Tribunale collegiale di Catanzaro il prossimo 25 marzo.