Presunta corruzione e truffa alla Regione Calabria, chiuse le indagini per 31

Calabria Cronaca

La Procura di Catanzaro, guidata dal procuratore Salvatore Curcio, ha chiuso le indagini preliminari a carico di trentuno persone indagate per corruzione, falsità ideologica, peculato, truffa, concussione e accesso abusivo alla banca dati delle forze dell’ordine; fatti che sarebbero stati commessi tra il 2017 e il 2020.

Tra i nomi dei coinvolti a vario titolo - tre dirigenti regionali, professionisti, imprenditori, e politici - ci sono anche quelli dell’ex presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e degli ex assessori regionali Luigi Incarnato (attualmente segretario regionale del Psi) e Alfonso Dattolo.

Al centro dell’inchiesta anche il Domenico Pallaria, dirigente del dipartimento regionale Politiche della Montagna e Forestazione che si ipotizza abbia sollecitato l’affidamento a Giovanna Belvedere di un incarico nell’Azienda Calabria Lavoro.

Spicca poi ed anche il nome di Francescantonio Stillitani, imprenditore ed ex assessore regionale che secondo gli inquirenti sarebbe stato agevolato nell’ottenimento di un contributo regionale per le proprie attività turistiche.

TUTTI GLI INDAGATI

L’avviso è stati dunque notificato a Giovanna Belvedere, Marisa Citriniti, Ercole D’Alessandro, Luciano D’Alessandro, Alfonso Dattolo, Giovanni Forciniti, Franco Albano Formoso, Giada Fulini, Odeta Hasaj, Luigi Incarnato, Claudio Larussa, Gregorio Lillo Odoardi, Salvatore Madia, Daniele Magnante, Matteo Magni, Giovanni Marra, Angelina Molinaro, Antonio Nisticò, Gerardo Mario Oliverio, Marco Paladino, Domenico Maria Pallaria, Cristian Pancotti, Salvatore Rotundo, Nazzareno Giuseppe Rudi, Alessandro Rugolo, Luigi Russo, Gianfranco Scarfone, Francescantonio Stillitani, Antonio Luigi Talarico, Antonio Veccari, Sergio Vittadello