Inala un solvente, sviene e rischia di morire: carabinieri di passaggio gli salvano la vita
Avrebbe potuto trasformarsi in tragedia la vicenda che ha visto coinvolto un uomo di Rossano, titolare di una lavanderie cittadina, e salvato fortuitamente da una pattuglia dei carabinieri che stava passando per la zona.
Il fatto risale al tardo pomeriggio di ieri: i militari della Stazione locale, nel corso di un normale giro di perlustrazione, stavano percorrendo via Palermo di Corigliano-Rossano. È allora che si sono accorti che in un orario in cui normalmente i negozi sono ormai chiusi al pubblico, la lavanderia della zona aveva, invece, ancora le luci accese all’interno e le porte serrate, senza che alcuno fosse presente.
La pattuglia ha deciso di approfondire una situazione che gli appariva un po’ strana, controllando prima l’esterno e poi verificando che la porta era chiusa a chiave dall’interno.
I militari hanno provato diverse volte a chiamare da fuori il titolare, ma nessuno ha risposto, così hanno chiesto informazioni ad alcuni commercianti apprendendo che il proprietario della lavanderia era sì entrato dentro il negozio, ma da qualche ora non era più stato visto né rispondeva al telefono.
A questo punto, temendo per l’incolumità del dell’uomo, i carabinieri hanno forzato la porta sono entrati. Una volta dentro hanno avvertito un forte odore di solvente, che poi accertato essere del “perclorato” utilizzato nelle macchine delle lavanderia, e hanno notato una stanza sul retro dove c’era un uomo riverso a terra, privo di sensi e con evidenti segni sul corpo di difficoltà respiratorie a causa verosimilmente della prolungata inalazione della sostanza chimica.
La persona, un quarantottenne del luogo, è stato trascinato all’esterno in stato di incoscienza e sono stati subito chiamati i sanitari del 118 per le cure e i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza l’ambiente.
Il malcapitato è stato subito trasferito nel Pronto Soccorso dell’ospedale rossanese, dove tutt’ora si trova in prognosi riservata ma fuori pericolo di vita. A causa delle inalazioni, anche uno dei due militari ha dovuto ricorrere alle cure dei medici, fortunatamente senza incorrere in conseguenze gravi.
L’attività commerciale è stata sottoposta a sequestro per verificare i motivi che hanno portato ad una saturazione dell’aria del solvente.
L’intervento dei carabinieri, anche sulla base di quanto riferito dai medici che hanno assistito l’uomo, è stato provvidenziale, in quanto senza lo stesso di sarebbero potute verificare ancora più gravi conseguenze. I familiari dell’uomo e la popolazione accorsa sul posto hanno ringraziato i militari per averlo salvato.