Commissione sanità: Serra San Bruno, Lo Iacono contro Salerno
All’indomani del sopralluogo nel vibonese della Commisione Regionale Sanità, presieduta dal consigliere regionale Pdl Nazzareno Salerno, che ha fatto tappa anche al nosocomio di Serra San Bruno, l’ex primo cittadino Raffaele Lo Iacono non risparmia un duro commento sulla situazione, lanciando una dura invettiva contro lo stesso Salerno. Le dichiarazioni dell’ex primo cittadino serrese, in riferimento alla visita di ieri (mercoledì 16 febbraio) della Commissione, non lasciano spazio a commenti: «Qualcuno – ha sostenuto Lo Iacono – deve dire alla Commissione e al suo presidente che la spesa della sanità è aumentata in maniera ingiustificata proprio in seguito al commissariamento, e anche la Regione ha contribuito a questo con l’esenzione tolta anche ai ceti più deboli e con la chiamata al 118 che ora è a pagamento». Lo Iacono, da sempre impegnato a difendere le sorti dell’ospedale San Bruno, sia come politico che come cittadino serrese, si chiede quale sia il fine della visita di Salerno presso l’ospedale, definendo gli interventi del presidente della Commissione Sanità «visite turistiche nonché di cortesia pagate dai cittadini e sopralluoghi da capocantiere». «Cosa è venuto a vedere Salerno? – rincara la dose Lo Iacono – Lo stato dei lavori della rianimazione o a verificare il frutto dei 3 milioni e 600mila euro approvati per la ristrutturazione in toto dell’ospedale dal centrosinistra di Loiero col progetto dell’ ex Dg Curia, e mai utilizzati? Dove sono questi soldi?». L’ex sindaco sostiene ancora nelle sue dichiarazioni che «la Sanità non può essere utilizzata per fare demagogia e campagna elettorale». La critica non risparmia nemmeno l’ex alleato e consigliere regionale del Pd Bruno Censore, facendo ricadere la rottura tra i due principalmente su questioni importanti come le sorti dell’ospedale, additando la politica di Censore come «strumento per imperare e per raggiungere solo i consensi». Svelato ormai da tempo il mistero dell’«inciucio» tra Salerno e Censore, con quest’ultimo che avrebbe dettato la caduta anticipata del Consiglio Comunale a Serra San Bruno, Lo Iacono sostiene che «siamo in balia di un accordo che ha danneggiato Serra, il vibonese e la Calabria, e le nostre sorti sono gestite da incompetenti».