Rinascita Scott, Callipo e Naselli davanti ai giudici. Respinte tutte le accuse
Ha respinto tutte le accuse Gianluca Callipo, l’ex sindaco di Pizzo indagato nell’operazione Rinascita Scott (QUI). I suoi legali, Armando Veneto e Roberto Franco, hanno parlato per oltre un’ora con il giudice del Tribunale del riesame di Catanzaro e respinto tutte le accuse.
Inoltre, hanno presentato una memoria scritta, di circa 70 pagine, con una serie di documenti a discolpa del loro assistito, recluso nel carcere di Cosenza e non presente in udienza. Ascoltate le parti, il Tribunale del Riesame composto dai giudici De Gregorio, Manna e Sorrentino, si sono riservati la decisione che arriverà entro sabato.
Callipo è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa: per gli inquirenti, in qualità di primo cittadino di Pizzo, avrebbe contribuito, pur senza farne formalmente parte, al rafforzamento, alla conservazione ed alla realizzazione degli scopi della Locale di ‘ndrangheta di San Gregorio (cosca Razionale-Gasparro) e della ‘ndrina di Pizzo.
Ieri i giudici hanno interrogato anche Giorgio Naselli, tenente colonnello già comandante del Reparto operativo di Catanzaro. L’ufficiale dei, che si è dichiarato estraneo ai fatti, è accusato di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio. Secondo gli inquirenti sarebbe stata una delle fonti dell’avvocato Giancarlo Pittelli rivelando alcune indagini condotte dai carabinieri.
Naselli, recluso nel carcere militare di Santa Maria Capua a Vetere, ha reso dichiarazioni spontanee professandosi innocente e ribadendo la sua totale estraneità ai fatti contestati. I suoi avvocati, Giuseppe Fonte e Gennaro Lettieri, hanno chiesto l’annullamento della misura cautelare e i giudici del Riesame si sono riservati la decisione che arriverà nelle prossime ore.