Castrovillari, tutto pronto per la presentazione della scultura di Salvador Gaudenti

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Il Comune di Castrovillari

L’arte come strumento nato per affermare l’identità del territorio. Con questo obiettivo l’amministrazione comunale di Castrovillari ha deciso di presentare l’opera dell’artista Salvador Gaudenti, dal titolo “Rocky Bull” che fa parte del progetto Magna Graecia tour.

Domenica, 19 gennaio, alle 11 la sala consiliare del palazzo di città di Castrovillari ospiterà la presentazione della scultura contemporanea raffigurante un Toro (che rimarrà a disposizione dei visitatori nel Protoconvento sino al 21 febbraio), espressione della forza di quella “Magna Graecia”, di cui Sibari, con le aree limitrofe, è parte, che avemmo vicino con fondamentali influssi e del ruolo e capacità inclusivi dell’identità- che suscita-, quando tale appartenenza freme ed è coscienza nel Cuore e mente delle genti.

Gaudenti, nativo di Buenos Aires da genitori italiani e residente a Castrovillari, ha ottenuto diversi riconoscimenti ed è famoso per le opere ispirate al tango (“Street Art Tango”), vere e proprie installazioni a difesa dei diritti calpestati.

L’opera verrà esposta e presentata anche in piazza Municipio alle 12,30 e dal 21 gennaio la scultura- simbolo sarà temporaneamente accolta nel Protoconvento francescano, presso il rione Civita.

L’appuntamento prevede la presenza di Fabio Pellegrino, Co-ideatore del progetto, e contributi di Claudio Zicari, direttore del Gruppo Archeologico del Pollino, Vittorio Cappelli, docente, Pantaleone Sergi, giornalista e scrittore, di Ludovico Noia, storico dell’arte nonché dell’autore, moderati da Mimmo Sangineto, direttore della Galleria d’Arte “Il Coscile”, e intermediati da brani musicali a cura dei “Tocatango”.

Per il sindaco e il vice sindaco di Castrovillari, rispettivamente Domenico Lo Polito e Francesca Dorato, “la capacità sensibile e in movimento” servono per “promuovere fattori irriducibili e orme indelebili propri delle nostre Popolazioni e Territori” e il contributo dell’artista serve per “potersi riappropriare tutti di un’Epoca e di un Tempo andati, particolarmente rilevanti per la nostra storia evolutiva e scaturigini di pensiero, arti e attività nei quali si sono dipanate tante culture che oggi il linguaggio dedicato dell’arte contemporanea vuole rilanciare attraverso un percorso studiato per rappresentare ancora il ruolo intramontabile dell’appartenenza e di ciò che hanno voluto dire le nostre e quelle radici per il mondo intero in termini di crescita più diffusa”.