Cenide. Villa Viva: “bloccata ordinaria amministrazione, tempo di scelte per la città”
“I procedimenti penali sono materia estranea alla politica, sulla quale i partiti e i gruppi politici non dovrebbero pronunciarsi, ma in casi come questi ne condizionano inevitabilmente l’agire”.
È il Comitato Villa Viva a sottolineare come la cittadina di Villa San Giovanni stia vivendo un momento di “crisi politica e amministrativa che forse non ha precedenti nella sua storia” legata ai fatti dell’operazione Cenide.
“Le infruttuose non deliberazioni dell’ultimo consiglio comunale, - spiegano dal direttivo - risalente ormai al 23 dicembre scorso, hanno certificato una situazione di stallo che non è causata solo dalla sospensione del sindaco, ma deriva dal progressivo sfaldamento della maggioranza uscita vincitrice dalle elezioni comunali dell’11 giugno 2017, che già prima del passato mese di dicembre si reggeva per un solo voto. Appare chiaro, quindi, come nell’attuale contesto non sia possibile approvare alcuna proposta in seno al civico consesso, bloccato nello scontro tra due fronti, quello della vecchia maggioranza e quello delle minoranze, ormai paritetici. Lo scontro appare tale da impedire perfino l’approvazione di atti dovuti, necessari per il funzionamento ordinario dell’ente e quindi per la vita civile e sociale della nostra comunità”.
“Ebbene, siamo convinti – avanza la nota - che in questo momento così turbolento, dinnanzi alla provata impossibilità di ordinario funzionamento dell’organo consiliare e quindi a fronte della vera e propria inagibilità politica che la maggioranza si trova ad affrontare, crediamo che il massimo atto di responsabilità sia costituito dalla rimessione del proprio mandato nelle mani del Prefetto e dei cittadini villesi. A ciò dovrebbero seguire le dimissioni dei consiglieri di minoranza, in coerenza con quanto da loro stessi affermato nell’ultimo consiglio comunale del 23 dicembre scorso”.
“A tutti coloro che in questo momento rappresentano i villesi in Consiglio comunale chiediamo, pertanto, scelte responsabili, coerenti e trasparenti, che abbiano come unico scopo – conclude la nota - la difesa degli interessi della città”.