Grande successo al Teatro Politeama per il concerto di Nek

Catanzaro Tempo Libero

E’ iniziato con il “botto” il 2020 per la Esse Emme Musica. E lo ha fatto con il concerto di Nek, all’anagrafe Filippo Neviani. Ieri il cantante romano ha fatto impazzire gli spettatori del teatro Politeama di Catanzaro, tanto da registrare un grande successo con l’unica data calabrese del tour “Il mio gioco preferito”.

Neviani ha quindi conquistato il pubblico che ha riempito il Teatro Politeama, con una ricca selezione di brani tratti dall’ultimo album, “Il mio gioco preferito: parte prima” e dal suo repertorio più famoso. Così di fianco a canzoni come “Mi farò trovare pronto”, “Musica sotto le bombe”, “Alza la radio”, “Cosa ci ha fatto l’amore”, “La storia del mondo” hanno trovato spazio i suoi brani più celebri come “Fatti avanti amore”, “Dimmi cos’è”, “Sei grande”, “Se una regola c’è”, “Ci sei tu”, “Laura non c’è”, “Sei solo tu”, “Lascia che io sia”, “Se io non avessi te”.

Ma Nek ha anche deciso di presentare, al pubblico catanzarese, la sua “Freud”, cantata insieme a J-Ax e dall’incipit molto elettronico – presentato pure con una certa coreografia da parte dei musicisti della band -, che sul palco del Politeama si è intrecciata a “Rock dj” di Robbie Williams. Ed ancora non è mancata la cover di “Se telefonando”, eseguita da Nek fra il pubblico, sceso con un salto atletico dal palco, scortato da due collaboratori che, dopo abbracci, pacche e strette di mano da parte di un eccitatissimo pubblico che quasi non lo hanno fatto muovere, lo hanno riportato “sano e salvo” al suo posto.

Entusiasmo dei presenti alle stelle, Neviani si è mostrato come sempre, disponibilissimo a una chiacchiera, semplice: nel corso della serata ha raccontato aneddoti sulla sua vita, ma soprattutto sulla genesi e sul senso dei suoi brani e il loro riscontro col pubblico. Tra una canzone e l’altra, Nek non ha dimenticato di presentare i suoi compagni di viaggio, Emiliano Fantuzzi (chitarre e tastiere), Luciano Galloni (batteria), Max Elli (chitarre), Silvia Ottanà (basso e synth) che lo hanno affiancato per due ore di musica, scandite dalle circa trenta canzoni in scaletta.