Salvini a Lamezia, fischi e contestazioni durante il comizio del leader della Lega
Contestazioni e fischi al comizio di Matteo Salvini, segretario della Lega, a Lamezia Terme. La contestazione è iniziata con fischi che si sentono sentono nonostante musica alta dal palco. Ma Salvini non si è lasciato intimidire, anzi ha iniziato a insultare i manifestanti affermando che “le mamme e i papà presenti” alla contro manifestazione il cui slogan “Mai con Salvini, Lamezia non si slega” “hanno fallito nel loro progetto educativo”.
E si riferisce ai fischi, ai cori e alle canzoni intonate dalla piazzetta vicino l’area dove si è tenuto il comizio del leader della Lega. “Chi è la a fischiare non ha problemi di casa, lavoro e salute. Siete in pochi, Lamezia è qui, li ci sono i figli di papa che cantano bella ciao con un orologio costoto al polso. Io mi tengo stretta questa Calabria”, ha detto Salvini.
I contestatori hanno esposto diversi striscioni contro la Lega, accusata di volere “solo colonizzare la Calabria” e di “dimenticare un passato di insulti nei confronti dei meridionali”. Striscioni che non sono piaciuti al leader della Lega che ha addirittura attaccato i presenti dicendo che “se qualcuno è contento che a Lamezia ci sia uno dei campi rom più grandi” dovrebbe andare a “vivere li dentro”.
Ma Salvini ha ripetuto il copione delle scorse visite in Calabria. Ha affermato di voler far tornare in Calabria i giovani andati via, e di voler rilanciare lavoro, sanità e infrastrutture. Tra i temi lanciati dal palco di Lamezia Salvini ha ribadito la volontà di “riaprire reparti ospedalieri chiusi; avviare un piano rifiuti; valorizzare le spiagge, dato che la Calabria ha km di spiagge, ma se non ci arrivi e non arrivano i treni è difficile”.
Poi il riferimento alla bocciatura della Consulta del Referendum per la legge elettorale. Bocciatura che per Salvini è un furto della democrazia, perché “a Roma c’è qualcuno che ruba la democrazia, voi stasera vedete tra i titoli che al consulta nega il referendum su legge elettorale, perché non devono votare gli italiani, non siete voi a sceglierla, ma saranno Pd e Movimento 5 stelle a farlo nei palazzi”.
Riferimenti alla legge sulla legittima difesa, al processo sulla nave Gregoretti. E poi l’obiettivo di fare diventare la Calabria una sorta di "colonia" dell’Emilia Romagna dove il governo regionale di colore verde è stato protagonista di “un cambiamento. Perchè "dal 27 gennaio faremo ciò che la Lega fa nelle altre regioni: cambieremo anche il regolamento per le case popolari. Il 70% case popolari andranno a famiglie italiane".
Domani Salvini farà tappa a Catanzaro, Gioia Tauro, Spezzano della Sila, Corigliano Rossano e Riace dove, come affermato dalla sardina Jasmine Cristallo, il movimento si riunirà a Riace. E se l’appuntamento con segretario della Lega si terrà alla Marina “nel Borgo simbolo dell’accoglienza” ci saranno le sardine.