Basta Vittime rivolge appello allo Stato: tre vite spezzate in un solo mese

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L’associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nell’evidenziare l’ennesima tragedia sull’asfalto della strada più pericolosa d’Italia, intende denunciare le responsabilità di quanti restano ancora indifferenti di fronte alla più grande strage di Stato della storia della Repubblica Italiana: "la famigerata strada ella morte, una mulattiera rimasta più o meno agli anni ’20, incapace di gestire gli attuali volumi di traffico".

“Alessandro Luppino, di 15 anni, - ricorda il direttivo - è la terza vittima sulla strada Statale 106 in Calabria nel mese di gennaio 2020 fino ad oggi… Prima di lui hanno perso la vita Thomas Costanzo di 19 anni a Borgia, e Salvatore Mario Orlando di 54 anni a Bova Marina. Alla classe politica dirigente calabrese ad ogni livello, invece, esterniamo il nostro più vivo disprezzo per l’incapacità di fronteggiare un problema gravissimo ed ormai improcrastinabile ed, insieme, la nostra condanna ferma per aver voluto da sempre occultare un problema che emerge ogni giorno nella sua drammaticità”.

Con il cuore pieno di dolore, - conclude la nota – l’associazione ricorda Alessandro Luppino, il suo sorriso, la sua voglia di vivere, i suoi sogni infranti sull’asfalto della strada Statale 106… sinceramente addolorati per la sua scomparsa manifestiamo alla Famiglia Luppino, ai parenti, agli amici tutti i sentimenti di profondo cordoglio e di vicinanza ideale”.