Reggio piange la morte di Kobe Bryant. Da piccolo ha giocato con la maglia della Viola

Reggio Calabria Sport

Ha scosso l’intera comunità del basket reggino la notizia della morte di Kobe Bryant, il cestista nato a Philadelphia ma con l’Italia nel cuore. Sì, perché il ragazzone che si è ritirato dal gioco appena quattro anni prima, aveva mosso i primi passi a Reggio Calabria.

Ha subito seguito le orme di papà Joe, che ha disputato diverse stagioni in Italia, vestendo anche la maglia della Viola Reggio Calabria. Nella stagione 86-87, il piccolo Kobe, ha vissuto a Reggio insieme alla sua famiglia con la quale non perdeva una sola partita. A ogni intervallo, il piccolo Kobe scendeva in campo per palleggiare e tirare a canestro.

Alla notizia del decesso della stella del Basket che ha giocato per 20 anni, la società della squadra reggina ha voluto ricordare Mamba. “Dear Kobe, viviamo in un posto dove chi ha 60 anni ti ricorda bambino che accartocciavi i giornali al Botteghelle e li tiravi dentro il canestro, come papà. Qui, chi ha 40 anni sostiene di aver giocato con te. Tutti, ma proprio tutti. Fa quasi ridere ma fa capire quanto sei stato importante per loro. Chi ha 30 anni ti ha idolatrato, arrotolando come te le calze di papà per tirarle nel secchiello e dire: “Guarda papà, come Kobe”.

Chi ha 20 anni, o meno non lo sa. Lo ha sentito raccontare ma non ci crede fino in fondo che davvero tu sei stato uno di noi. Hai vestito quei colori, hai sentito l'odore dello Scatolone, quello del nostro Mare. E ti guardavano straniti mentre alzavi al cielo un altro trofeo, un altro anello. Sei stato quello di cui ci siamo vantati

“Ma sai che quando era piccolo è stato qui? . Sei stato quello con cui abbiamo sognato ché anche dalla piccola provincia si può sfidare l'Olimpo ché anche dalla periferia si può essere grandi ché in Cielo non ci vanno solo i predestinati. Ci hai insegnato a sperare e che il gioco non è solo un gioco ma passione, impegno, presenza mentale, sangue sul parquet.

E ci siamo innamorati, del gioco, di te, del sogno. Non siamo pronti a lasciarti andare. E perché dovremmo? Chi ha saputo sognare chi ha saputo giocare con la vita chi ha saputo sperare non muore mai. Fino all'ultimo, fino alla sirena, 5.4.3.2.1... ciof”, hanno scritto dirigenti, tecnici e sportivi del team Viola.

L’ex giocatore è scomparso a Los Angeles a causa di un incidente a bordo di un elicottero. Sette le vittime, tra cui anche la figlia della leggenda del basket, Gianna Maria. Bryant, secondo Tmz, era a bordo del suo elicottero privato. Il velivolo ha preso fuoco una volta precipitato e i soccorsi sono stati inutili.