San Pietro Lametino: ferì il vicino di casa. Condannato finisce in carcere
È ritenuto responsabile di lesioni personali aggravate dall’uso di un’arma tra l’altro detenuta illegalmente e oggetto di ricettazione. Per questo motivo un 53enne, B.G., è finito in carcere.
L’uomo è stato infatti raggiunto da una misura cautelare, eseguita dai carabinieri di Girifalco, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Lamezia Terme.
I fatti risalgono al 2 agosto del 2015, quando il 53enne, durante un diverbio e una colluttazione con un vicino di casa che era ai domiciliari, avrebbe esploso dei colpi d’arma da fuoco, ferendo l’uomo al ginocchio destro (QUI). Il tutto accadde tra le palazzine popolari di San Pietro a Maida, frazione di San Pietro Lametino.
Sul posto erano arrivati i carabinieri che, allertati da una telefonata al 112, avevano acquisito tutti i particolare sull’accaduto. Il ferito era stato trasportato al pronto soccorso della città della Piana e poi dimesso, dopo qualche ora, con una prognosi di 20 giorni.
B.G., che si era allontanato dal luogo dei fatti, era stato arrestato nel corso della notte. Nell’occasione i militari trovarono l’arma usata: una Beretta 950B, calibro 6.35, sei colpi all’interno del caricatore ed uno ancora in canna.
L’uomo era stato messo ai domiciliari a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, venendo poi condannato dal Tribunale Lametino. Oggi i carabinieri gli hanno notificato l’ordine di carcerazione e lo hanno portato nel carcere di Catanzaro-Siano, dove dovrà espiare una pena di sette mesi.