Aperta dal duo Di Meo e Marika la 3° Edizione de “l’Hera della Magna Grecia”

Crotone Tempo Libero
Akanè Makita e Celeste Di Meo

Con il concerto del duo Celeste Di Meo violino e Akanè Marika pianoforte, Sabato 1 Febbraio 2020, presso l’Auditorium del Liceo Musicale “ O Stillo” di Crotone la Società Beethoven Acam di Crotone ha dato il via alla Stagione concertistica 2020 – “l’Hera della Magna Grecia” 3° Edizione.

Una stagione che, i linea con le altre due appena concluse, si presenta ricca di tantissime sorprese artistiche veramente interessanti, che danno ormai uno spessore culturale che nulla ha da invidiare ad altre Associazioni di altre città più blasonate. Le due artiste che abbiamo avuto la possibilità di ascoltare Sabato hanno dato subito la certezza di quale livello artistico sarà la stagione concertistica

Giovani virtuose, pluri laureate in concorsi Internazionali, hanno presentato un programma ricco e accattivante, capace di entusiasmare anche chi non è aduso a frequentare sale da concerto

Il numerosissimo pubblico presente, formato soprattutto da giovani e giovanissimi, ha infatti tributato alle artiste applausi calorosissimi chiedendo a gran voce numerosi bis

Il programma, come dicevamo, molto bello comprendeva: L.V.Beethoven: “Sonata per violino e pianoforte n. 2 in la Magg. op. 12 n. 2” , J.S.Bach : “Partita n. 3 in Magg. Per violino solo BWV 1006” Preludio, A.Dvorak: “Sonatina in Sol Magg. per violino e pianoforte op. 100 (B. 183)” , C.Saint – Saens: “Introduction et rondo capriccioso op. 28” .

Un Beethoven quello interpretato dalle due artiste, che si allaccia alla forma delle sonate per pianoforte e violino del giovane Mozart, caratterizzate però da una piacevole euforia ritmica e un’arguzia un po’ capricciosa e ironica; specialmente nel finale ,”allegro piacevole“ che con il suo carattere estroso assume i lineamenti dello scherzo ella “Partita in Mi Magg.” di J. S. Bach l’artista ha eseguito “Loure e il Preludio”.

Una monumentale opera in cui: fraseggio, melodia, ritmo, come in un magico effetto di prospettiva barocca, invisibile sulla carta eppure avvertibile all’ascolto. Con la brillante esecuzione della “Sonatina in Sol Magg. op. 100” di Dvorak le artiste ci hanno rituffati nella seconda parte del Romanticismo. Opera questa contraddistinta da inesauribile freschezza melodica e da straordinaria spontaneità inventiva, ricca di danze e di ritmi nostalgici e allegri, sentimentali e fastosi che provengono dalla cultura Boema e slava.

Le artiste hanno saputo degnamente cogliere e mettere in luce le idee dell’autore espresse con una straordinaria varietà di temi, innestati saldamente in una orchestrazione molto descrittiva e comunicativa densa di colori timbrici e armonici di penetrante suggestione poetica

Ultimo brano in programma lo spumeggiante “Introduzione e Rondò capriccioso op. 28” di Saint Saens. Opera questa diventata ormai un “Marceaux Favoris” di un’intera generazione di violinisti

Le due artiste, in una simbiosi particolarmente favorevole, hanno messo in luce una grande capacità di dolcezza, purezza e grande virtuosismo, assecondando la bellezza dell’introduzione dell’opera con un morbido accompagnamento e una melodia malinconica e cantabile su armonie cangianti per esplodere poi in un Rondò dove l’accompagnamento incalzante fa da base ad una melodia scattante e brillante eseguita dal violino, concludendo con una coda giustamente trascinante. Applausi calorosissimi, come dicevamo, coronati da bis.

Prossimo appuntamento sabato 15 Febbraio con la violoncellista Erminia Di Meo e il pianista Michelangelo Carbonara, sempre nell’Auditorium del Liceo Musicale “O.Stillo” alle ore 18,30.