I Rotary visitano il santuario di san Nicodemo
Il Rotary Club di Nicotera Medma ha assunto un impegno. E lo ha fatto con padre Ernesto del santuario di San Nicodemo: studiare e accertare quale è stata la strada di collegamento tra Locri e l’antica Medma. Un momento di unione e studio che potrà arricchire sempre più momenti di storia che spesso vanno perduti.
I Rotary Club di Nicotera Medma, Palmi, Locri, Reggio Calabria, Tropea, Polistena e Vibo Valentia, unitamente ai Club Rotaract di Nicotera Medma e Reggio Calabria, hanno infatti visitato il Santuario, ricco di storia e tradizioni, che si trova sull’altopiano della Limina nel territorio di Mammola, e che ricade nel Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Il luogo dove San Nicodemo Abate Basiliano ha vissuto insieme con altri Monaci, San Fantino di Tauriana, San Nilo di Rossano ed altri, ed è considerato uno dei Santi calabresi più importanti. I Monaci dediti alla preghiera, al lavoro e trascrivendo codici ed opere classiche, davano così il loro contributo alla cultura e all’arte, proprio nel Monastero del Kellerana che fu trascritto il noto “Codex euripidis multa” che porta il nome del Santo.
Nicodemo nasce nel 900 e dopo gli studi al Mercurion si trasferì da giovane sul Monte Kellellana (oggi San Nicodemo), territorio di Mammola, dove ha vissuto fino alla morte avvenuta il 990. Ad accogliere la numerosa comitiva Padre Ernesto che ha illustrato la storia del Santuario ed ha poi celebrato la messa. Una funzione molto amata dai rotariani che tornano ogni anno per poter avere un momento di speciale spiritualità.