Inarcassa, Santoro: “Previdenza è pensare al futuro già nel presente”
“È indispensabile costruirsi un percorso previdenziale sin dai primi anni di attività professionale. In un complesso contesto socio-economico, come quello attuale, avere a cuore il proprio futuro è una necessità ineludibile”. È il messaggio che il presidente di Inarcassa, Giuseppe Santoro, porterà a Cosenza lunedì 10 febbraio al seminario “Inarcassa e RBM incontrano gli associati” presso la sala convegni dell’hotel President, in via Alessandro Volta 47 a Rende (CS), a partire dalle ore 15. L’incontro, organizzato dagli Ordini provinciali degli Ingegneri e degli Architetti PPC, ha l’obiettivo di approfondire le tematiche di welfare, previdenza e salute per i liberi professionisti. Un invito a guardare oltre le incombenze del presente, e a migliorare la conoscenza della materia, rivolto in particolare ai giovani progettisti under 35.
“Abbiamo approntato un sistema di strumenti atti a sostenere gli ingegneri e gli architetti in ogni ambito della loro vita lavorativa e personale – afferma Santoro – dalle indennità di maternità e paternità, ai sussidi per i figli disabili e per le madri con figli in età prescolare e scolare, ai finanziamenti per l’avvio degli studi professionali. A garanzia della solidità dei servizi che eroghiamo, la stabilità finanziaria della nostra Cassa ci permette di assicurare le pensioni per ben oltre i prossimi 50 anni”.
All’incontro di Cosenza, infine, Santoro illustrerà gli istituti della ricongiunzione, totalizzazione, cumulo e riscatto della laurea, strumenti utili a ricostruire le carriere e incrementare le prestazioni previdenziali.
“Il nostro obiettivo – conclude Santoro – è quello di avvicinare ancor di più la Cassa alle esigenze degli associati. Grazie alla nostra autonomia di gestione, riusciamo ad assicurare un sistema di welfare integrato su misura per gli iscritti”.
Inarcassa è la Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti. Gli iscritti sono circa 169.000, di cui il 35% ha meno di 40 anni di età, mentre i pensionati sono oltre 34.000. Al 31/12/2018 il patrimonio ammonta a 10,6 miliardi di euro.