Al Kultur fest danese approda l’ultimo film-documentario di Imelda Bonato su Badolato

Catanzaro Tempo Libero

Il fenomeno dello spopolamento dei paesi sarà analizzato anche in Danimarca dove il prossimo 20 maggio, nel corso di un cineforum organizzato dalla società Dante Alighieri alla Biblioteca Hellerup per l’annuale Kultu Fest, sarà proiettaato il film di Imelda Bonato “Badolato, amata terra mia tra cielo e mare”.

Poi, si tratta di vedere come vivono Badolato e la Calabria quelle famiglie danesi che hanno costruito circa cento ville sulle colline rivierasche in località Rosàcina, a lato del torrente Gallìpari, per trascorrervi le loro vacanze estive, preferendo spesso svernare al mite clima dello Jonio.

L’evento del 20 maggio segna quindi una sorta di “gemellaggio” culturale tra Calabria e Danimarca. La manifestazione che sarà coordinata da Giuliana Holm. La Società Dante Alighieri offrirà agli intervenuti a tale cineforum vari snack e un bicchiere di buon vino italiano. Dopo la proiezione del documentario, che dura 66 minuti, i presenti ne potranno parlare con l’autrice Imelda Bonato, la quale, pur essendo originaria del Veneto, sono ormai oltre 20 anni che abita quasi di continuo a Badolato, dove ha realizzato altri video-documentari di pregevole fattura e di grande interesse come “Badolato il paese luminoso” (2002), Badolato silenzi ed immagini (2003), Lanciano Day (2003), A carvunera (2017), rivolgendo il suo sguardo pure ai paesi vicini con altri video-documentari come “Riace” (2005) e “Guardavalle un paese da scoprire” (2007).

Imelda Bonato ha esordito con il film-documentario “Napoli, la dolce e la forte” che ha vinto il primo premio di “Video-donna” a Firenze nel 1997. Ha proseguito poi con un film su Roma, Milano e su altri luoghi, fino ad approdare, con un maggiore impegno sociale, alle vicende di antichi borghi calabresi che aprono nuove vie verso una migliore concezione di un’Italia e di un’Europa più aperte e solidali.

Dopo Copenaghen, il film “Badolato amata terra mia tra cielo e mare” verrà presentato in Svizzera, precisamente a Wetzikon, cittadina del cantone di Zurigo, dove da oltre 60 anni risiedono molte centinaia di emigrati badolatesi con le proprie famiglie. Imelda Bonato, poi, su invito del Comune veneto di Noventa Vicentina, presenterà questo suo pregevolissimo lavoro pure nella sua città di origine.