Parte da Conflenti il progetto “Italiani per sempre”
Partirà da Conflenti il primo programma del progetto Italiani per sempre denominato “Conflentesi per sempre”. L’iniziativa è promossa in collaborazione con l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Serafino Paola. Con “Conflentesi per sempre” si avrà la possibilità di ospitare nel centro montano del Reventino, due discendenti di conflentesi figli o nipoti di emigrati che non hanno mai conosciuto il paese d’origine dei loro familiari. Nello specifico i due ‘speciali ospiti’ saranno scelti tra i discendenti di conflentesi che sono emigrati in Canada e in Argentina.
I due giovani ‘emigrati di ritorno’ potranno così trascorrere nel mese di agosto venti giorni nella bellissima Conflenti. Sarà una full immersion in quella calabresità che gli emigrati di ogni tempo hanno sempre portato con sé in ogni angolo del mondo e che hanno sempre tramandato alle nuove generazioni. I due ospiti riscopriranno il dialetto, la buona cucina, le tradizioni popolari, e tanto altro ancora. Sarà l’occasione per riappropriarsi di quegli usi e costumi, di quei saperi che gli avi hanno sempre incarnato e anche decantato con tanta nostalgia a migliaia di chilometri di distanza.
Il soggiorno agostano coinciderà con le celebrazioni dedicate alla Madonna di Visora che ogni anno si svolgono a Conflenti. Il borgo del Reventino, infatti, con la presenza della Basilica Pontificia Minore, della chiesetta della Querciola e del monastero delle Clarisse, è il fulcro della spiritualità mariana della Calabria.
Il progetto, che rientra nella programmazione di promoziona della Fondazione italiani.it, servirà per rinsaldare i legami con gli italiani, figli di emigrati, che non hanno mai conosciuto il paese dei loro avi.
Da qui l’avvio di “Italiani per sempre”, ideato e promosso della Fondazione italiani.it. La Fondazione italiani.it, in collaborazione con le amministrazioni comunali, si prefigge di organizzare un viaggio per i nostri connazionali all’estero che vogliono visitare la propria terra di origine. L’intento è quello di far riscoprire le tradizioni e di far vivere la vita del paese, insieme ai residenti dei suggestivi borghi che caratterizzano la provincia italiana. Il progetto di mobilità internazionale è rivolto ai discendenti di italiani che non sono mai stati nel luogo di origine dei propri antenati.