Rubano capo di bestiame, chiedono riscatto e poi piazzano un altro furto: arrestati

Reggio Calabria Cronaca

Avevano rubato un capo di bestiame per chiederne il riscatto al proprietario ma non soddisfatti erano tornati in azione per piazzare un nuovo furto ai danni della vittima.

Protagonisti della vicenda un 28enne, S.P., e un 52enne, A.S.C., entrambi reggini e conosciuti alle Forze di Polizia, che lo scorso mercoledì sono stati arrestati dai militari della Stazione di Saline di Montebello Jonico, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Tribunale del capoluogo, su richiesta della Procura della Repubblica, diretta da Giovanni Bombardieri.

I FATTI

L’indagine ha avuto inizio nel maggio scorso, quando i Carabinieri sono venuti a conoscenza, tramite la segnalazione di un parente della vittima - un anziano 86enne - del ricatto e del successivo furto.

Immediata l’azione dei militari che sono riusciti a ricostruire la dinamica degli avvenimenti. In particolare, - secondo quanto riferito dagli stessi investigatori - due uomini, qualche giorno prima della denuncia, si erano introdotti all’interno della stalla di proprietà dell’anziano ed avevano portato via un capo di bestiame.

Da allora l’86enne aveva poi ricevuto ripetute minacce di morte, talune anche a mano armata, tese ad ottenere il pagamento di una somma di denaro per il riscatto dell’animale.

L’uomo, impaurito ed esasperato, aveva cercato di racimolare una somma sufficiente a soddisfare le richieste dei due i quali, ritornando dopo qualche giorno a casa dell’anziano, e approfittando della sua distrazione, avevano rubato dall’abitazione circa 500 euro ed un bidone d’olio, per poi darsi alla fuga.

Le brevi ma efficaci indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno portato all’arresto dei due con l’accusa di furto, rapina e tentata estorsione.

Gli indagati, dopo le formalità di rito, sono stati associati al carcere di Reggio Calabria Arghillà, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina.