Sfuggono alla polizia e postano il video sui social: “beccati” e multati salatamente
Una bravata postata su Instagram è costata cara a due motociclisti che proprio grazie ad un video che hanno pubblicato sul social network sono stati identificati e denunziati.
La vicenda inizia durante un normale turno pomeridiano di una pattuglia della polizia del Commissariato di Cittanova. Quel giorno gli agenti hanno notato due giovani, senza casco, a bordo di una moto e che alla vista della Volante, sono fuggiti ad alta velocità, percorrendo un lungo tratto di strada su una ruota sola e raggiungendo un’isola pedonale delimitata da strutture di cemento che ne impediscono l’accesso alle auto.
A quel punto i poliziotti non hanno potuto seguirli oltre, e sono stati costretti a fermarsi, men tre i fuggitivi, una volta all’interno dell’isola, hanno continuato con le acrobazie, impennando nuovamente la moto e poi sparendo.
Gli agenti, però, hanno riconosciuto sia il conducente che il passeggero, due giovani del posto che, tra l’altro, hanno avuto la brillante idea, solo pochi minuti dopo l’inseguimento, di pubblicare su Instagram un video che riprendeva proprio la corsa della moto, con un titolo addirittura sfacciato, “mo mi trovi”, corredandolo dall’emoticons dello smile e di due auto della Polizia, ovviamente per deridere l’operato della pattuglia.
Ma tanto è servito ai poliziotti per rintracciarli. La moto è stata ritrovata in un terreno adiacente all’abitazione di uno dei due: risultata di proprietà della madre del ragazzo e senza assicurazione e immatricolazione è stata quindi sequestrata.
Nei confronti del conducente sono state elevate sanzioni per violazioni del codice della strada per un ammontare complessivo di ben 4000 euro.
Sottrarsi al controllo delle Forze dell’Ordine per sfuggire ad una multa, fanno notare dal Commissariato di Cittanova, “costituisce un comportamento altamente irresponsabile e gravemente pericoloso per la propria incolumità e quella di altre persone che potevano trovarsi a transitare sulla strada”.
Comportamenti che hanno spesso causato anche gravi incidenti stradali o l’investimento di pedoni, con conseguenze penali serie per i conducenti ma anche fisiche per gli investiti.