Messa in Sicurezza della Ss 106. Basta Vittime “interroga” l’Anas

Calabria Infrastrutture
Tino Marino

Nei giorni scorsi l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha presentato formalmente al Coordinamento Territoriale Calabria di Anas Gruppo FS Italiane un primo pacchetto di richieste che riguardano interventi urgenti di messa in sicurezza già programmati e finanziati negli anni precedenti oppure in attesa di essere finanziati dalla nuova programmazione.

L’Associazione ha chiesto - in ordine agli interventi della Ss 106 Jonica esistente tra il Km 19 ed il Km 11, con particolare riferimento agli svincoli ricadenti nel comune di Corigliano Rossano - quando saranno avviati i lavori per lo Svincolo di Santa Lucia posto alla progressiva 15+600 e per lo Svincolo della “Zona Industriale”, alla progressiva 19+500, considerato che l’ex Comune di Corigliano Calabro, con una delibera di Consiglio del 31 marzo del 2018 aveva approvato il Progetto Preliminare redatto dall’Area Compartimentale dell’Anas.

Inoltre, si è chiesto quali siano, e se esistono, gli investimenti e le progettazioni esistenti per la realizzazione dell’impiantistica tecnologica necessaria ad illuminare lo Svincolo del “Porto di Corigliano Rossano” (alla progressiva 16+400) in considerazione della elevata pericolosità per i cittadini e conducenti che fruiscono di quell’arteria.

L’istanza è volta a conoscere, poi, quando sarà riattivata l’illuminazione dei Led luminosi alla progressiva 12+650, dato che non funzionano da mesi, e quali siano i tempi previsti per il ripristino e l’attivazione dell’illuminazione dello “Svincolo Enel di Rossano” sulla Statale 106, anch’essa non funzionante da mesi, anche qui in considerazione dell’alto rischio e pericolosità che rappresenta per gli automobilisti.

L’Associazione ha chiesto anche di poter conoscere quali siano i tempi per il completamento delle rotatorie di “Aranceto” (posta alla progressiva 329+300) e “Zolfara” (progressiva 327+350) “atteso che – scrivono nella missiva - ove mai dovessero non essere ultimate prima dell’estate potrebbero causare notevoli pericoli e criticità dovute alla congestione della strada Statale 106 in ordine alle specificità esistenti in quell’area e da sempre rappresentate ai diversi Dirigenti dell’Anas Spa Calabria”.

Quanto poi alla Svincolo di “Calopezzati”, viene domandato all’Anas per quando sia previsto l’avvio dei lavori e quando sarà riparato il muro di protezione sulla Sss 106 alla progressiva 316+00, dato che da mesi sono stati posizionati dei new jersey in plastica che secondo Basta Vittime sarebbero “inadatti a poter trattenere un mezzo in transito ove mai dovesse verificarsi un sinistro stradale e, considerato il dislivello con la strada comunale sottostante, che dà accesso al mare e che viene percorsa da pedoni in particolare nel periodo estivo, assume un grado di pericolosità molto elevato poiché potrebbe determinare certamente una corresponsabilità evidente nel caso di sinistri stradali provocando danni a cose e, soprattutto, all’incolumità delle persone”.

L’Associazione, infine ha chiesto di poter conoscere quali siano i tempi per il completamento della rotatoria dello “Svincolo di Mandatoriccio” (alla progressiva 307+550), dato che i lavori di realizzazione sono iniziati ormai da anni, e quando saranno avviati quelli per la realizzazione della Passerella Pedonale e l’Impalcato sul Ponte Molinalla, nel centro abitato di Cariati, “in considerazione – affermano - degli impegni assunti dal Compartimento Territoriale Calabria di Anas Spa a seguito degli incontri e dei sopralluoghi avuti sia a Catanzaro che a Cariati, anche alla presenza del Sindaco e degli Assessori dell’Amministrazione Comunale di Cariati”.

“Non sono più tollerabili – dichiara Tino Marino, vice Presidente dell’Associazione – i ritardi o, ancora peggio, i tentativi di revisione delle progettazioni o degli interventi già concordati con le Amministrazioni locali negli anni passati, da parte di Anas. Ciò, infatti, diventa la ragione per cui i cittadini non hanno risposte peraltro su “interventi urgenti” di messa in sicurezza. A ciò dobbiamo, infine, rilevare che al momento non si riesce più ad essere tempestivi, efficaci ed efficienti neanche nelle piccole cose quali possono essere il ripristino di una illuminazione in disfunzione da mesi”.

“Siamo certi – conclude Marino – che il nostro lavoro volontario sarà percepito da Anas come l’ennesimo atto d’amore per la nostra Calabria ed è per questo che guardiamo fiduciosi alla risoluzione immediata di queste e di altre problematiche che riguardano le province di Crotone, Catanzaro e Reggio Calabria e che saranno oggetto di prossimi imminenti richieste già in fase di elaborazione da parte delle nostra Associazione”.